Il Benevento prova a metabolizzare la delusione di Salerno concentrandosi sul prossimo big match contro il Frosinone. Brini dovrà fare di necessità virtù, vista la stangata del giudice sportivo che gli ha tolto contemporaneamente il portiere Baiocco, il terzino sinistro Som e il centrocampista Di Deo. Bisogna scegliere in fretta i sostituti e chiedergli il massimo sforzo contro la capolista ciociara. Come sempre il tecnico giallorosso Scuola Milan, è fermo dalla scorsa estate «Ora sto bene mi sento pronto»
attenderà l’ultimo momento per comunicare le sue scelte. Riguardo una sola di queste sembra non esserci il minimo dubbio, quella relativa al portiere che sostituirà Baiocco. Tra i pali ci sarà Riccardo Piscitelli, 21 anni da compiere, scuola Milan.
ESORDIO – Sarà un esordio assoluto per il portiere milanese, perseguitato dalla sfortuna in avvio di stagione. Non dimenticherà facilmente la serata del 4 agosto: il Benevento esordiva in Tim Cup e al Vigorito era ospite il Pontedera. Sarebbe toccato a lui quella sera, perchè il titolare Gori aveva un turno di squalifica da scontare. Il destino maligno era però in agguato: in un banale esercizio di riscaldamento si fratturò il metacarpo della mano sinistra e dovette lasciare la scena ad Alessio Zummo. Ricordi amari, ma ormai lontani. Piscitelli s’è messo alle spalle il momento peggiore e si accinge a tornare in campo. «Sono contento di giocare una partita così importante – dice – e spero di poter dare un valido contributo alla squadra» . Domenica scorsa era in panchina all’Arechi, ma avverte ancora sulla pelle il peso delle ingiustizie perpetrate ai danni della sua squadra: «Difficile dimenticarle, abbiamo giocato una grande partita, alla fine ci siamo ritrovati con una sconfitta immeritata e frutto delle decisioni dell’arbitro. Il mister ci ha detto che potevamo camminare a testa alta se pensavamo di non aver meritato
perti lo stanno coccolando per questo esordio così difficile: «Mi stanno aiutando tutti, a cominciare da Baiocco con cui c’è un’intesa perfetta. L’anno scorso ho disputato un buon campionato a Carrara, ma da nove mesi non gioco una partita vera. E’ inutile dire che mi sento bene, l’infortunio mi ha tenuto fermo tre mesi, per cui subito dopo sarei stato pronto per giocare. Credo che la condizione ci sia, ci sarà anche un po’ di emozione. E’ inevitabile. Ma saprò come combatterla insieme ai miei compagni» . Per uno bizzarro scherzo del calcio anche l’anno scorso, nelle file della Carrarese, giocò una partita contro il Frosinone e quel giorno c’era lo stesso arbitro di domenica, Ros di Pordenone. Piccoli segni del destino: «Conosco il Frosinone, non è cambiato molto. Era forte allora, è ancora più forte quest’anno. Per altro ha un attaccante del calibro di Ciofani. Sarà un bel duello, ma il Benevento ha un organico importante, potrà fare la sua partita ad alti livelli» .
CUORE – Di proprietà del Milan, che ne detiene ancora la comproprietà, Piscitelli ha avuto nel capoluogo lombardo un maestro dal cuore giallorosso, Beniamino Abate: «Il mister è una persona eccezionale e mi ha insegnato tante cose. Ci siamo visti anche a Natale, quando lui è sceso a salutare la famiglia. Ho constatato che qui tutti ne parlano come un vero e proprio idolo: è bello lasciare di sé un ricordo così, spero accada anche a me un giorno. Per ora sono concentrato su una sola cosa: voglio saper cogliere l’attimo» .
Fonte: Corriere dello sport
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