Il presidente del Benevento Oreste Vigorito è stato intervistato da SkySport ed ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito al caso Lucioni:
“Temevo questa squalifica. Siamo molto tristi, è un danno grande per la società e per il ragazzo. E’ uno di quei momenti in cui chiudi gli occhi e speri di riaprirli in una realtà diversa, ma purtroppo non è così. Lucioni è un ragazzo che riesce a tenere unito il gruppo, un ragazzo che a 30 anni ha conosciuto la Serie A con tutte le sue forze. Credo che certe cose andrebbero valutate quando si applicano rigidamente certe sentenze. Io facevo l’avvocato. Ritengo che il minimo e il massimo della pena vadano dati ai colpevoli, non a chi risulta agli atti non colpevole, a chi ha affidato le proprie cure al medico, unico responsabile di questa storia. Non me lo so spiegare. Ricorso? E’ un fulmine a ciel sereno prima della partita col Crotone. Il tutto andrebbe visto anche all’interno della regolarità del campionato. Penso che sia giusto fare ricorso, da avvocato, da presidente e da uomo che conosce benissimo il suo capitano. Lucioni è il primo ad arrivare e l’ultimo ad andare via. E’ un ragazzo di una professionalità e di una pulizia incredibile. Ci metterei la mano sul fuoco. C’è la disposizione del dottore che dice di aver usato quella sostanza senza averla comunicata al ragazzo, questo risulta dagli atti processuali. Mercato? C’è un danno patrimoniale al Benevento, dovremo cercare un sostituto di Lucioni, cosa non facile, e usare per questo altre risorse economiche. Siamo anche noi condannati, siamo i condannati silenziosi, quelli che non hanno subito il processo, ma ne subiscono le conseguenze.”
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