Roberto Insigne, attaccante di proprietà del Napoli e in prestito al Benevento, ha rilasciato un’intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport: “Se andiamo in Serie A voglio esibirmi come cantante neomelodico. La mia canzone preferita è Chiove di Gigi D’Alessio, ma prima di ogni gara non mancano mai L’infermiera di notte di Gianni Celeste e quelle di Luciano Caldore. Sono pronto a cantarne una davanti a tutto lo stadio. Sono contento di aver messo il piedino in 20 gol tra gol e assist, ma punto a fare ancora meglio. Il presidente Vigorito è una persona meravigliosa e ha fatto un macello per portarmi a Benevento. Quando De Laurentiis chiedeva troppo per il mio cartellino ha battuto i pugni sul tavolo spiegando che voleva comprare Roberto Insigne e non Lorenzo, facendo scoppiare tutti a ridere. Lorenzo è un idolo per me. Parliamo di uno dei più forti in circolazione, il capitano del Napoli e il n.10 della Nazionale, come potrei provare invidia? Non rosico se mi dicono che è più forte e io scarso. Anzi mi viene da sorridere, sono orgoglioso di lui“.
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