Prima il problema all’adduttore, poi la coppa d’Africa: Medhi Benatia è mancato, eccome, all’Udinese, anche se i sostituiti del franco-marocchino si sono sempre fatti trovare all’altezza, ma da qualche settimana a questa parte il numero 17 bianconero è tornato, stabilmente, a far parte di quel terzetto difensivo che, da un paio di stagioni a questa parte, rappresenta uno dei punti di forza della truppa di “mastro” Guidolin!
Medhi, ormai possiamo dire che avete gettato alle spalle la gara di Genova?
“Sì, già dall’immediato dopo partita ci siamo concentrati sul Napoli. Al “Ferraris”, secondo me, siamo entrati bene in campo, siamo stati sfortunati sul loro gol, ma abbiamo giocato una grande ripresa e per me avremmo meritato di vincere. Sono ancora arrabbiato per l’occasione che ho sciupato per pareggiare, ma il mio obiettivo, adesso, è quello di incanalare questo furore agonistico nella gara con il Napoli. Che match mi aspetto? Durissimo. Il Napoli è una grande squadra, anche se non sta attraversando un periodo eccezionale, ma noi vogliamo riscattarci immediatamente e dobbiamo assolutamente portare a casa un risultato positivo contro i partenopei”.
Ad un terzo dalla fine del campionato quali sono i reali obiettivi dell’Udinese?
“Penso che abbiamo tutte le carte in regola per disputare un rush finale da protagonista, ma prima di tutto dobbiamo varcare, a stretto giro di posta, quella fatidica quota 40 e poi penseremo al resto. Quello che stiamo facendo a Udine da due stagioni e mezza a questa parte è qualcosa di straordinario e credo che tutti, dalla Società ai tifosi, debbano essere orgogliosi. Io lo sono e lo sarei ancora di più se alla fine della mia terza stagione a Udine potrò dire di aver quantomeno lottato sino all’ultima giornata in ogni campionato per entrare in Europa”.
Fisicamente, infine, come stai?
“Bene, adesso sto molto bene. Purtroppo nel girone d’andata ho avuto quel problema all’adduttore che, tra una cosa e l’altra, mi è costata quasi due mesi di assenza e, una volta guarito, sono dovuto partire per la coppa d’Africa. Ma adesso, finalmente, sono qui, pronto a lottare per l’Udinese sino all’ultimo secondo e a cercare di fare il massimo per provare ad aiutare la squadra ad arrivare il più in alto possibile”.
Fonte: udinese.it
La Redazione
A.S.
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