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Belgrano-River Plate 2-0, un nervoso e opaco Lamela vede il dramma materializzarsi

Un River impalbabile cade a Cordoba e assiste ad una folle invasione dei suoi sostenitori

Lo stadio “Gigante de Alberdi” di Cordoba rappresenta il penultimo appello per il River Plate di J.J. Lopez, contro il Belgrano occorrà una dimostrazione di carattere e solodità, la Promociòn non è certo “l’habitat naturale” dei Millionarios, proprio questa può essere l’insidia maggiore; dall’altra parte il tecnico Zielinski e i suoi vogliono marchiare la storia, obiettivo: conquistare la vittoria per poter sperare nel sogno…Lamela? In campo dal primo minuto, gli occhi “italiani” e non lo osservano con attenzione, in attesa di segnali da leader. Il “coco” si mostra subito nervoso: recuperi tardivi e falli inutili, al 12′ si becca anche un’ammonizione per un tackle “tattico” a centrocampo. Il Belgrano sembra più in palla: azioni ficcanti in contropiede mettono in apprensione la non irreprensibile difesa degli uomini in maglia biancorossa, Carrizo osserva contrariato. Al 25′ episodio decisivo: evidente tocco di mano da parte di Roman in area, calcio di rigore per il Belgrano, il numero 11 Mansanelli non sbaglia dal dischetto, 1-0. Negli ultimi minuti di tempo, il River tenta di spingersi in avanti alzando il proprio baricentro; i risultati non sono però efficaci, si và così al riposo con il parziale vantaggio dei padroni di casa: la “Banda” di J.J. Lopez non mostra reali segnali di “risveglio”, il gioiellino Lamela è un’entità avulsa dal resto della squadra, dovrebbe, dall’alto del suo potenziale, entrare maggiormente nel vivo del gioco e prendere per mano i suoi. La ripresa si apre con l’ennesima doccia fredda: al 50′ il “delantero” del Belgrano Pereyra, insacca la sfera da o metri, sfruttando una mischia nata da un calcio d’angolo. La seconda “coltellata” provoca la folle reazione dei supporters del River che sfondano rete di protezione e cartelloni, entrano sul terreno di gioco e si scagliano contro i giocatori “amici”, intimando loro ad ampi gesti di dover mostrare gli attributi. Dopo diversi minuti di discussione tra arbitro, ispettore di Polizia e capitani di squadra, si decide di riprendere la gara, in un clima ormai incandescente…Ancora episodio negativo per Lamela: al 67′, a gioco fermo, rifila un pugno al numero 9 Rodriguez, il direttore di gara (Pitana) non nota l’accaduto, meritevole di un provvedimento disciplinare; possibile dunque che il fantasista seguito dal Napoli possa esser colto dalla prova televisiva. Si conclude senza variazioni di risultato il primo atto del “dramma milionario”; al “Moumental” il River avrà l’ultima chance per poterlo trasformare in una semplice “farsa”, partendo da -2 e, molto probabilmente, senza il suo attore principe…

Antonio Fusco

 

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