Durante “Il Sogno Nel Cuore” su Radio Crc è intervenuto Tancredi Palmeri, giornalista di BeIn Sports.
“Prima che iniziasse il campionato – ha dichiarato Palmeri a Radio Crc – avevo indicato in Juve e Inter le favorite per lo scudetto. Resto dello stesso avviso, anche se strada facendo il Napoli potrà aumentare le sue chance di lottare per il tricolore. Rispetto a Milan e Atalanta, il Napoli ha in rosa parecchi calciatori che hanno già lottato per lo scudetto in tempi recenti. Non dimentichiamo che la maggior parte dei calciatori a disposizione di Gattuso è stata protagonista con Sarri nell’anno dei 91 punti”. A proposito di Sarri, secondo Palmeri “La Juventus non si è pentita della scelta di esonerare Sarri nonostante l’avvio ricco di difficoltà di Pirlo. Il fatto che Sarri sia stato mandato via nonostante la vittoria dello scudetto è la prova che il rapporto tra il tecnico e l’ambiente Juve ormai era marcio. Non era mai successo che un allenatore, così voluto prima che Allegri andasse via, venisse silurato dopo appena una stagione, peraltro condita dalla vittoria di un titolo”. Da Sarri a Gattuso. “Mi sta piacendo molto il lavoro di Rino – ha dichiarato Palmeri a Radio Crc – apprezzo pure il suo pragmatismo, dimostrato nella richiesta alla dirigenza di portare Bakayoko in azzurro nonostante qualche screzio tra i due a Milano. Anche in questa occasione Gattuso ha dimostrato di non portare rancore di mettere gli interessi della squadra prima di tutto”. Napoli in lotta su più fronti “Ma è normale che al momento venga data priorità al campionato – ha detto Palmeri a Radio Crc – secondo me in Europa League il Napoli è inferiore solo al Tottenham, però la sconfitta contro l’Az ha denotato maggiore propensione verso la Serie A. Staremo a vedere”. Tornando al campionato, ieri a Benevento il Var è finito sotto accusa per il rigore negato a Lozano sullo 0-0. “Da protocollo l’arbitro non può richiedere l’intervento del Var – ha spiegato Tancredi a Radio Crc – dovevano essere i colleghi in sala video a richiamare l’attenzione del direttore di gara. Sono loro che hanno sbagliato”. Infine un commento al caso Juve-Napoli. “Mi aspettavo che il giudice sportivo prendesse la decisione di infliggere la sconfitta a tavolino e il punto di penalizzazione – ha chiuso Palmeri – ma se il verdetto si è basato soltanto sulla presunta mancata volontà del Napoli di raggiungere Torino a tutti i costi, penso che il capo accusatorio sia stato molto debole”.
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