Behrami che giocatore! Il suo rientro consente a Benitez di rimettere al suo posto un sacco di cose dopo il pari con il Sassuolo. La sua prestazione è un condensato di sagacia tattica, prevedere il viaggio della palla quando è nei piedi dell’avversario, cattiveria agonistica, nessuno riesce a passare dalle sue parti (Kukca è stato contrato più volte assaggiando anche i tacchetti dello svizzero) ed equilibrio psicologico.
Da giovane era bizzoso come Balotelli, oggi lui stesso riconosce che riesce a concentrare la sua attenzione sui compiti da svolgere in campo. Impressiona, poi, al 32′ quando subisce un brutto fallo da Matuzalem che gli entra in tackle da dietro. Damato ammonisce subito il rossoblu. Behrami dopo essersi ripreso va ad abbracciare l’avversario quasi a consolarlo per l’ammonizione subita. Questa maturità si vede nel gioco. I compagni lo cercano spesso anche nella costruzione dell’azione. Al 3′ è da un suo cambio gioco per Mesto che nasce la prima palla gol. L’esterno pesca libero Pandev in mezzo all’area ma dopo il controllo di petto subisce il ritorno affannoso di Gamberini.
All’11 è Reina a ribaltare subito l’azione da difensiva in offensiva con un rapido e preciso lancio con le mani su Callejon. Geniale il pallonetto al volo dello spagnolo per Pandev che controlla la sfera e aspetta la sovrapposizione interna del compagno. Il gol sembra cosa fatta ma l’assist dell’ex interista è lento e arretrato e permette al Genoa di salvarsi. Non sarà l’unica rifinitura sbagliata dei partenopei che con maggior precisione avrebbero potuto dilagare in contropiede nella ripresa.
Buon per Benitez che al 14′ è Kucka ad inventarsi assistman. Il suo retropassaggio apre il campo a Pandev che è poi bravissimo a cogliere in controtempo Perin con un colpo di biliardo sul palo apparentemente coperto da rientro in spaccata di Gamberini. Ma, al di là della topica di Kucka, non si può non rimarcare che era stato proprio Pandev ad iniziare l’azione con un intercetto nella propria trequarti. Ripartenza proseguita con maestria da Insigne, autore di una buona prestazione sul piano squisitamente tattico.
Ancora più spettacolare l’azione che porta Pandev a realizzare la sua doppietta personale. È ancora Callejon, che parte dalla destra per poi cercare corsie interne libere, a innestare il 19 azzurro che fa un corto-lungo efficace, cioè viene incontro, gioca di sponda per Insigne e riparte verso la porta andando a raccogliere il pallonetto del compagno. Lo schema riesce grazie al taglio di Zapata che si porta via Portanuova liberando così lo spazio per l’arrivo del compagno. Tiro ancora preciso, questa volta sul secondo palo, questa volta di destro. Un bel vedere.
La partita finisce di fatto qui. Resta da parlare solo dei dettagli. Intanto l’esordio dell’appena citato attaccante colombiano. Prestazione anonima. Abbastanza buoni i movimenti di preparazione a dettare il passaggio, molto meno brillante la conduzione palla. Qui risulta impacciato e miope nella visione di gioco. Ma aspettiamo ad esprimere valutazione affrettate. Immagino che sul gioco aereo e lanciato meglio negli spazi potrebbe valorizzare la propria potenza. Staremo a vedere.
Mi è piaciuta la reazione della squadra a metà della ripresa. Mentre il Genoa, passato al 4-3-3, produceva il suo massimo sforzo per rientrare in partita con Santana che sulla fascia sinistra metteva un po’ in apprensione Mesto e quindi la coppia centrale privata dall’apporto di Albiol (negativa ancora la prestazione di Cannavaro), il Napoli tiene la tensione agonistica del match, sposando il consiglio di Benitez di tenere palla e rallentare il ritmo del gioco. Subito Pandev, Insigne e anche Higuain si mettono a disposizione aiutando i centrocampisti a tenere il possesso. Un atteggiamento da squadra matura, consapevole dei suoi mezzi, serve anche questo per portare a casa punti preziosi. Ora aspettiamo il ritorno di Hamsik, tenuto a riposo dopo alcune prestazioni sotto tono, e atteso ad una superprestazione contro l’Arsenal, dovrà essere lui il man of the match alla seconda uscita di Champions.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
L.C.
