Da Mazzarri a Benitez è cambiato poco per Valon Behrami nel Napoli. La guardia svizzera era inamovibile prima e sembra esserlo anche adesso, nonostante il cambio di rotta e di mentalità imposto dal tecnico spagnolo che ama rose lunghe e turnover frequente. In attesa di nuovi arrivi, però, sembra non avere rivali per il momento l’ex viola che si sta dimostrando tra i più in forma nelle amichevoli precampionato. Assieme ai compagni di squadra Inler e Dzemaili ora si trova in ritiro con la Svizzera, in vista della prestigiosa amichevole con il Brasile e si confessa al Corriere del Ticino: “Siamo attrezzati per far bene sia in campionato che in Europa, l’organico è importante, ma forse l’incognita resta la pressione dei tifosi, che non s’accontentano più del secondo posto. Sarà una stagione lunga e faticosa, con un autunno ricco di impegni. Oltre a quelli col Napoli, ci sono quattro partite della Nazionale che valgono il Mondiale brasiliano e non possiamo fallire l’appuntamento con la qualificazione”. Per Behrami forse è il miglior momento della sua carriera: con la Fiorentina era apparso appannato e lontano dai suoi standard migliori, a Napoli ha ritrovato le sue certezze e soprattutto un ruolo stabile. Non più jolly adattabile come esterno di fascia o mezzala, ma diga davanti alla difesa. Ci ha tenuto a spiegarlo subito anche a Benitez, che inizialmente ipotizzava un suo impiego come terzino destro: “No mister, preferisco giocare al centro la prego”. Richiesta accolta con un sorriso, Behrami resta là in mezzo a correre per due e se ne giova anche la nazionale svizzera. I pensieri del giocatore ora sono solo per l’amichevole con il Brasile, infatti: “È la miglior squadra al mondo, la motivazione è a mille, ma forse non sarà in questa partita che riusciremo a dare il meglio. Molti di noi, come me, sono ancora in fase di preparazione, ci mancano ancora minuti nelle gambe”. Questa però è solo un’amichevole, da settembre si fa sul serio: “In autunno sono in programma quattro partite che possono stravolgere il volto attuale della classifica del nostro girone. Dobbiamo sfruttare la forza che ci dà il primo posto, ma mantenere i piedi ben saldi a terra. Non sarà facile, ma bisogna mantenere il primo posto del girone e poco importa se magari le nostre prestazioni non sempre saranno convincenti”.
La Redazione
R.D.G.
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