Behrami ci crede. «Certo che possiamo farcela, giochiamo in casa e avremo la spinta del San Paolo. L’Europa League è un obiettivo molto importante per noi. Più si va avanti e più fa gola a tutti». E lo svizzero ha una gran voglia di proseguire l’avventura in Europa. «Rappresenta una vetrina importante per il Napoli, fa crescere sicuramente l’immagine del club. E poi chiarirà meglio la strada futura: se riusciamo ad andare avanti dovremmo poi innanzitutto conservare il terzo posto, oppure puntare in maniera ancora più decisa al secondo». Behrami disegna il tipo di partita ideale, spiega le qualità che il Napoli dovrà mettere in campo. «Sarà fondamentale l’intensità, nello stesso tempo dovremo mantenerci lucidi ed evitare di farci prendere dalla frenesia. Proveremo a pressare il più in alto possibile, cosa che all’andata facemmo solo nel secondo tempo perchè in trasferta è più rischioso e nel primo tempo fummo troppo passivi. Se li attacchiamo possiamo metterli in difficoltà perchè in fase difensiva sono più vulnerabili. Però dobbiamo farlo con equilibrio perchè subire un gol complicherebbe le cose». Rientrato dopo l’infortunio, lo svizzero sta crescendo ma non è ancora al massimo del rendimento. «Adesso sto bene ma avverto qualche difficoltà a giocare due partite ravvicinate nel giro di tre giorni: queste però sono le sfide che mi esaltano di più, sono quelle tagliate su misura per me». Fondamentale sarà il suo apporto a centrocampo, dove lo attende un altro duello decisivo con Fernando dopo quello dell’andata al Dragao. «Fernando è un ottimo giocatore: forte, sia fisicamente che tecnicamente. Fa girare la squadra, un avversario difficile da affrontare ma anche stimolante». Con Benitez sono un po’ cambiate le sue mansioni rispetto al passato. «Adesso devo giocare di più la palla ma il modulo è lo stesso della nazionale svizzera. Mi sto trovando bene. Non stiamo attraversando un ottimo periodo dal punto di vista del gioco, ma abbiamo grande qualità in avanti che ci permette di far gol e infatti siamo riusciti comunque a vincere». Napoli sempre più Higuain-dipendente? «Higuain è un attaccante formidabile, un fuoriclasse, tutte le squadre dipendono da questi giocatori che fanno la differenza. Ma non siamo Higuain-dipendenti, questo Napoli è basato molto sul gioco d’attacco al quale contribuiscono tutti». Behrami pronto a sacrificarsi in altri ruoli, anche da terzino destro se dovesse essere necessario. «Il tecnico non me l’ha ancora chiesto, se dovesse farlo non ci sarebbero problemi, giocherei tranquillamente in un ruolo diverso». Lo svizzero parla anche del campionato italiano. «Mediocre rispetto agli altri? Come strutture. Domenica ho visto un po’ le partite e ad esempio lo stadio di Cagliari, con tutto il rispetto per Cagliari, era vuoto. Invece in Premier League gli stadi sono tutti pieni, belli e accoglienti: c’è un’atmosfera completamente diversa. Come qualità tecnica non credo, anzi in Italia anche le squadre più piccole riescono a metterti in difficoltà». L’importanza dei tifosi al San Paolo. «Dovranno aiutarci ma avere pazienza, dobbiamo sentire in ogni momento di averli dalla nostra parte e non avvertire pressione dagli spalti».
Fonte: Il Mattino
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