Behrami, che idea s’è fatto del Napoli dopo il primo impatto? «Che qui bisogna entrare in punta di piedi. Necessariamente. Anzi, giustamente. Sono arrivato in un gruppo reduce da una stagione fantastica, chiusa con la vittoria della coppa Italia. Per integrarsi, serve molta intelligenza: ma il nucleo storico ci ha accolto con grande calore, senza farmi avvertire assolutamente il peso dei recenti risultati. Io spero di essere utile, di poter dare il mio contributo: immagino nove mesi intensi e sono preparato a viverli con entusiasmo e pure con umiltà».
Mediano, mezzala, persino difensore e infine esterno: cosa offre?
«Tutto quello che ho. E penso anche che questa duttilità rappresenti un pregio. La metto al servizio del Napoli e dell’allenatore: sa lui come farmi giocare, dove possono servire. Io risponderò presente».
Paura di volare?
«Assolutamente no. Siamo arrivati in una società che si è caratterizzata per la continuità del progetto e per la capacità di centrare sempre i proprio obiettivi. Possono essere solo fiero di essere stato scelto e tocca a me ripagare per la fiducia. Qui si punta a traguardi importanti e io non chiede altro».
La scintilla che l’ha portata a Napoli?
«Sono stato convinto in un istante da Bigon. Mi ha colpito la sua determinazione, la volontà nel chiudere in fretta la trattativa. E’ stato a me chiaro che il Napoli credeva in ciò che faceva e questo ha accresciuto l’autostima. Quando sono partito per le vacanze, non c’era nulla: a un certo punto, sono cambiati gli scenari. Il diesse ha forzato immediatamente la mano e m’è piaciuto il suo modo di fare, senza giri di parole e senza neanche perdere troppo tempo. L’esatto contrario di ciò che accade in certe circostanze. Sono felice di essere stato scelto dal Napoli e penso di poter offrire la mia voglia di realizzarmi».
Siete in tanti…
«Ma la stagione è lunga e gli impegni non mancheranno. Ci sarà spazio per chiunque e poi andrà in campo chi sarà più in condizione. Devo mettermi a correre, perché qui ognuno conosce a memoria lo spartito. E questo finirà per facilitare il mio inserimento. Ho avuto modo di cogliere la determinazione del Napoli, innanzitutto quella di De Laurentiis: m’è bastato conoscerlo al momento della firma per accorgermi della sua determinazione».
Esprima un desiderio.
«Se possibile, la maglia con il numero 85. E’ quella che porto da sempre».
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.F.
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