Con lui in campo, anche Inler gigateggia. E con lui in cabina di regia, tutta la squadra si sente più protetta, sicura, tranquilla. Valon Behrami è stato tra i protagonisti della serata insieme a Cavani ed a tutti gli altri. Protagonista anche perché con Gamberini rappresentava l’unica novità di formazione. E che novità. Muscoli, centimetri, corsa a tutto campo. Annientati tutti gli avversari che gli capitavano a tiro, a partire da Hernanes. Davvero il mastino che s’aspettava Mazzarri. E l’ex viola è gasato, esterna tutta la sua gioia nel ventre del San Paolo. «Siamo contenti – dice Behrami – Abbiamo disputato tutti una grande partita. Con la cattiveria giusta e la determinazione necessaria. Sapevamo che la partita si sarebbe decisa a centrocampo e per quello ci abbiamo messo tutta l’attenzione possibile. Io, Gokhan, tutti gli altri, sapevamo come muoverci e come interagire con difesa ed attacco. Specie sul nostro fianco destro, avremmo dovuto prestare una certa attenzione e l’abbiamo fatto nel migliore dei modi». Lo svizzero che aveva saltato la sfida di Catania rivela : «Avendo quei tre davanti e soprattutto Cavani c’era solo da conquistare palla e smistarla. Al resto avrebbero pensato loro. La squadra più forte in cui ho militato? Non saprei dirlo. Io ho giocato anche all’estero, sicuramente il Napoli è una formazione molto compatta, forte, determinata. Non so neanche se possiamo essere l’anti Juve. Sicuramente abbiamo giocato e battuto una grande avversaria pressando alto e verticalizzando ad ogni occasione»
LA FEROCIA – Porta sul viso ancora l’espressione del gladiatore, eppure la partita è terminata da un po’ Behrami passa per un lottatore per eccellenza. Avrebbe solo dovuto calarsi nella realtà napoletana ed in uno schema di gioco che richiede ai due centrocampisti centrale una certa attenzione e determinati movimenti. Lui, più di Dzemaili, possiede queste qualità. Le ha messe in mostra ovunque abbia giocato. Ha spiegato: «Ci abbiamo messo quella ferocia che ci chiedeva il mister dopo la prestazione di Catania. Credo che tutti l’abbiano mostrata dal primo all’ultimo minuto. E solo così si poteva battere una pretendente alle primissime posizioni di classifica».
DA EX – Behrami conserva un buon ricordo dell’esperienza con la maglia della Lazio. Ma fino ad un certo punto. Dopo aver dimostrato di possedere i mezzi per continuare l’avventura a grossi livelli, il rapporto si è interrotto bruscamente. «Ma io sono doppiamente felice di essere capitato nel Napoli ed in una squadra così affiatata e forte. – Ha concluso lo svizzero di origini albanesi – Napoli, poi, è una città che ti fa sentire importante ed i tifosi con il loro entusiasmo sono capaci di spingerti verso traguardi impensabili». Appunto, da ieri sera tanti hanno cominciato a parlare di possibilità di scudetto, cosa che dopo Catania sembrava utopia.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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