Lo sapeva già, Mazzarri. Sapeva di poter contare pure su Behrami per la prossima partita. Solo un equivoco quello dell’ammonizione che avrebbe fatto scattare la squalifica. Un dubbio chiarito già subito a Torino. Nello spogliatoio. Alla fine della gara coi granata. La conferma dalle decisioni del giudice sportivo: Behrami diffidato era e diffidato resta. Ci sarà, dunque, contro il Genoa. Ma dovrà stare attento a non beccare “gialli” per non saltare poi proprio il big match coi rossoneri. Insomma, Napoli col fiato un po’ sospeso per il suo acchiappavversari e acchiappapalloni in mezzo al campo. Perché Valon Behrami ormai è un riferimento della squadra, uno di quei tre o quattro giovanotti dei quali il Napoli non può fare a meno. Come il Gargano e meglio del Gargano dello scorso campionato. Rispetto all’uruguaiano adesso all’Inter, infatti, Behrami tatticamente è assai più disciplinato. Assicura più equilibrio. Sì, magari non è altrettanto rapido a ribaltare il gioco, ma è vero pure che il disegno di Mazzarri quest’anno è un po’ cambiato e che oggi le ripartenze azzurre battono sentieri anche diversi.
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