Tre gol del Napoli al Grosseto per chiudere il ritiro delle tante note liete, prime su tutte la buona risposta atletica degli azzurri e il grado di assimilazione del nuovo modulo, il 3-5-1-1, che nelle convinzioni di Mazzarri dovrebbe assicurare più imprevedibilità all’attacco e maggiore copertura alla difesa.
All’appello del gol manca però ancora Vargas, all’asciutto il cileno anche nel terzo test: i tifosi attendono il suo primo sigillo e vorrebbero Edu sul dischetto in occasione del rigore che batte Pandev per il 2-0 allo scadere del primo tempo. Un passo indietro per il giocatore, preso nello scorso gennaio per 11 milioni di euro, rispetto al Bayern, poca incisività quando si tratta di puntare la porta avversaria. Al tiro va solo una volta con discreta pericolosità (12′ st), tutti gli altri tentativi sono privi della giusta convizione e determinazione. Da prima punta deve ancora crescere.
Inler esce dopo per un colpo alla caviglia sinistra, un’entrata dura di Sforzini, non l’unica dei giocatori del Grosseto, squadra di B allenata da Moriero, che ha come vice Miggiano, ex tecnico della Primavera azzurra. Niente di grave per lo svizzero, una leggera distorsione: giovedì dovrebbe riprendere regolarmente con i compagni a Castelvolturno dove ritroverà anche Maggio e De Sanctis, che hanno cominciato la preparazione con un lavoro specifico.
Buono l’impatto di Behrami all’esordio con gli azzurri, atleticamente c’è ed è già entrato negli schemi di Mazzarri che lo ha schierato da interno destro di centocampo. Tra i migliori Gargano, che parte sul centrosinistra e poi va a fare il centrale al posto dello svizzero. Suo il gol bellissimo che apre la sfida: un tiro a giro destro nell’angolo all’alto (16’pt). Per il compleanno l’uruguaiano si fa un bel regalo personale. Sicura la prova dell’argentino Fernandez al centro della difesa, c’è gloria anche per il terzo portiere Colombo bravo a distendersi sul diagonale di Mancino. Nella ripresa entra Insigne, pochi minuti con Vargas, poi il cileno lascia il posto a Novothny che segna il terzo gol di testa (32′ st) su un assist perfetto di Hamsik. Un gran numero è proprio di Insigne (40′), fa fuori i difensori avversari con un «sombrero», il rasoterra di precisione trova il pronto portiere avversario. L’ultimo brivido è targato Fornito: la punizione del talento della Primavera (45′) sbatte sulla parte alta della traversa.
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