È intervenuto ai microfoni di Radio Goal, in onda sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli, l’ex calciatore azzurro Valon Behrami. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di Iamnaples.it:
“Mi restano tanti ricordi ed emozioni bellissime della mia esperienza a Napoli, è stato esaltante e unico giocare con una maglia così importante e con dei tifosi fantastici come quelli partenopei, sono stati due anni d’alti e bassi ma tirando le somme le cose positive sono molte di più. Sullo Stadio San Paolo? Non ama le mezze misure, se giochi con il cuore devi dare tutto quello che hai senza risparmiarti, è una piazza che capisce tanto di calcio e che coglie in pieno i caratteri dei calciatori, i tifosi mi hanno sempre dato la forza in tutte le mie giocate, penso a quando cercavo di recuperare palla e loro mi incitavano e io mi caricavo tanto, per non parlare della Champions League poi, un’emozione unica. Le mie aspettative sulla Bundesliga? E’ un campionato in grande crescita che sta approfittando del successo mondiale, a me piace girare tanto, l’Amburgo poi sta dando un segnale di rinnovamento importante dopo l’ultima stagione negativa lavorando bene sul mercato. La reazione dei tifosi? E’ stato incredibile, non ho letto fin’ora un solo messaggio negativo, mi hanno dimostrato un affetto incredibile, non mi è mai capitata una cosa del genere e ciò rende ancora più unica questa piazza. Se mi penalizzava il modulo? No, io vivo molto più sulle sensazioni umani ed ho bisogno di sentire le sensazioni degli allenatori su di me, cosa che accadeva con Mazzarri e non è successo con Benitez che però resta una bravissima persona, preparatissima, avevo però comunque voglia di provare una nuova avventura come quella tedesca. Se il Napoli è pronto per lo scudetto? La squadra sa cosa vuole l’allenatore ed ha qualità importanti per mantenere il primato in campionato, servono 3 innesti per allargare la rosa in maniera importante anche in prospettiva Champions League. Su Fellaini? Può essere un giocatore giusto, ha grande fisicità, è molto forte sulle palle inattive ed oggi il 30% delle partite si risolvono in quelle situazioni, non so quanto possa far bene in un centrocampo a 2, ho giocato contro di lui in Inghilterra, quando giocava all’Everton e lì faceva il ruolo di Hamsik, quasi da trequartista, servirebbe anche un calciatore che costruisce il gioco. L’emozione più bella al Napoli? La prima partita di Champions contro il Borussia Dortmund, che emozione il boato del San Paolo al momento dell’inno! La vittoria della coppa Italia è stata strana, vedevo troppi camion della polizia che sembrava quasi che non stessimo andando a fare una partita e non è possibile per un evento positivo come dovrebbe essere il calcio, poi la cosa più grave di tutte è successa con la morte di Ciro, l’Italia deve crescere da questo punto di vista perché non è giusto aver paura di andare a vedere una partita e rischiare la vita.”
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