Mai stati nella Zweite Liga, la B tedesca. In Germania solo una squadra può vantarsi di ciò. È l’Amburgo, che proprio per questo nel proprio stadio ha un orologio che conta anni, mesi e giorni vissuti del club in Bundesliga. Da qualche stagione però le cose stanno andando male: l’anno scorso la squadra si è salvata dalla retrocessione solo agli spareggi e quest’anno è ultima in classifica. Situazione drammatica, anche perché in 28 partite di campionato l’Amburgo ha segnato solo in 10 occasioni (restando a secco quindi nel 65% delle partite). Due soli punti conquistati nelle ultime 8 giornate. In stagione si sono alternati tre allenatori senza però riuscire ad ottenere i risultati sperati. Il nervosismo è altissimo, al punto che, perfino due amici come Valon Behrami e Johan Djourou sono arrivati alle mani.
IL FATTO — Sabato, durante la partita persa in casa contro il Wolfsburg, i due (entrambi nazionali svizzeri) hanno cominciato a discutere mentre rientravano negli spogliatoi al termine del primo tempo. Sembravano agitati, ma scene del genere nel calcio si vedono spesso. Poi però la situazione è degenerata: dalle offese si è passati ai fatti. Prima, Behrami e Djourou hanno cominciato a lanciarsi contro gli scarpini, poi si sono saltati addosso con tanto vigore, al punto da cadere entrambi a terra e continuare a picchiarsi. La rissa sarebbe stata perfino sentita (e poi confermata) dai giocatori del Wolfsburg che si stavano riposando nello spogliatoio accanto. Tornati in campo tutti i giocatori dell’Amburgo sono sembrati scarichi e nervosi, e, fra l’85’ e l’88’ proprio Djourou ha accumulato due gialli per proteste facendosi cacciare. Almeno però non dovrà giocare la prossima partita (domenica con il Werder) in coppia con Behrami.
Fonte: Gazzetta dello Sport
