Non è solo la giornata dell’addio di Diego Godin all’Atletico Madrid. Anche a Monaco di Baviera, infatti, ci sono state forti emozioni per l’ultima conferenza stampa da giocatore del Bayern di Franck Ribery, che il 30 giugno chiuderà ufficialmente la sua avventura in Germania dopo 12 anni, in cui ha conquistato per otto volte (quasi nove) la Bundesliga e una Champions League.
Il commiato: “Ho trascorso anni meravigliosi in questo club, è diventato la mia secondo famiglia. Non dimenticherò mai il supporto che mi ha dato nei momenti difficili”, ha detto l’esterno francese. “Per me è molto dura andare via, ho vinto tanto e vissuto tutto con intensità straordinaria. Ma è così la vita. Lasciare con una doppia vittoria sarebbe una cosa fenomenale, ci spero. L’allenatore più importante è stato sicuramente Jupp Heynckes, ha saputo gestirmi meglio di chiunque altro. Robben? È stato un piacere giocare e crescere insieme per dieci anni. Ci siamo divertiti, ma con Coman e Gnabry il Bayern è in una botte di ferro per il futuro. Kingsley ha tante qualità, vincerà tanto”.
Futuro incerto. Cosa farà ora Ribery? “Ci sono alcune opzioni, c’è ancora un po’ di tempo per decidere. Giocherò per un paio d’anni, poi tornerò a Monaco. I miei figli vogliono continuare a vivere qui, sono felici in questa città, quindi perché andarsene?”.
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