Thomas Muller non è certo stato un fedelissimo di Carlo Ancelotti nel corso dell’esperienza comune al Bayern. Anzi. Il malcontento dell’attaccante nei confronti del tecnico emergeva già quando la squadra vinceva, figurarsi dopo l’esonero. Tanto da mandare frecciate nemmeno troppo velate: “Gli allenamenti ora saranno più duri” aveva dichiarato già nel 2017. Ora è tornato nuovamente alla carica. Nel corso di un’intervista a The Athletic, la bandiera bavarese ha dichairato: “Quando riusciamo ad avere stabilità, a controllare il gioco, per me è più semplice avere un impatto positivo. E negli anni successivi all’addio di Guardiola non ci siamo riusciti. Anzi, certe volte era come essere nel Far West. Tutto quello per cui avevamo lottato come Bayern non c’era più. C’era l’impressione che potesse accadere di tutto. E magari per gli spettatori era anche più divertenti così“. Nessun nome fatto, ma il riferimento ad Ancelotti, successore proprio di Guardiola, è evidente.
Fonte: Tuttomercatoweb.com
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