Da sotto la tesa del cappellino, Elie Baup, ancora più magro, per una decina di minuti, muove solo gli occhi e appena le labbra, sussurrando quasi le sue idee. Poi a un certo punto alza il braccio: « Benitez è qua ». Poi scende sotto la scrivania: «Io sono qui». Gli fa ancora male il 4-0 che il Liverpool di Rafa rifilò al suo Tolosa in un’impari partita di Champions
2007. Ma stasera, il tecnico dell’Om sogna la rivincita. Anche perché non ha altra possibilità, date le due sconfitte precedenti, contro Arsenal e Borussia Dortmund: « Dobbiamo fare il colpo. Siamo con le spalle al muro. Voglio lo spirito che abbiamo messo in campo a Nizza nel secondo tempo, venerdì scorso e la combattività e il lavoro. Bisogna riuscirci! ». Per la verità venerdì, mentre il Napoli perdeva a Roma, l’Om incassava la terza sconfitta d’ottobre, striscia che ha minato la credibilità del tecnico in seno al Marsiglia. Ha uno strano sorriso, Baup, quando elude la domanda: « Quanto conta questa partita per il futuro della squadra e per il mio? Tanto per noi…».
L’allenatore francese poi si concentra sul Napoli, riecheggiando…Benitez e applaudendo un collega: « Ho visto la partita dell’Olimpico. Premetto che Garcia sta facendo un lavoro straordinario, un grande Napoli ha perso solo per un paio di episodi, una punizione e un rigore ». Poi lo scatto di sincerità: « Io dico che questa storia di Higuain è un bluff. Io dico che gioca di sicuro, visto che si è allenato con il gruppo. Un motivo in più per temere il Napoli, oltre alla velocità di Insigne e di Hamsik, e dello stesso Pandev ».
Proprio l’attacco in questo momento è uno dei problemi dell’OM. Baup lo ammette: « Ma non dipende solo dalle punte ma da tutta la squadra; io cerco sempre di far arrivare tanti giocatori in area avversaria, anche da dietro. Stavolta non possiamo sbagliare»
Fonte: Corriere dello Sport.
