Si muove qualcosa per la rinascita della pallacanestro a Napoli, dopo i fallimenti di alcune precedenti esperienze negli ultimi 3 anni. Dopo il progetto di azionariato popolare presentato dalla storica voce del basket napoletano Salvatore Calise e quello, ancora in altomare del Pontano, ora anche il presidente della Provincia di Napoli Aniello Cesaro, proprietario del Sant’Antimo Basket, attualmente 4° in classifica nel campionato di A dilettanti, ha preannunciato la sua intenzione di trasferire la squadra a Napoli a partire dalla prossima stagione. Ecco le parole di Cesaro a Il Mattino: “Oggi l’idea di Napoli è molto più concreta anche se da parte mia ci sarebbe il tormento di lasciare Sant’Antimo, cui sono legatissimo e dove ho costruito questa realtà sportiva con anni di impegno e sacrificio. Ma bisogna anche essere realisti. In caso di promozione in Legadue è ovvio che Napoli sarebbe addirittura una scelta fisiologica, oltre che una sede prestigiosa e importante. La crescita del nostro club, in A di sviluppo o in Legadue, passa ovviamente per un’operazione di questo tipo anche se ci sarebbe il sacrificio dei nostri tifosi che ci seguono da anni. Aspettiamo il finale di campionato e il nostro risultato sul campo, prima di parlare in modo definitivo, la Legadue però deve essere conquistata sul campo, titoli sportivi non ne compro. Preferisco fare un A di sviluppo di vertice per salire subito“. Favorevole a questa possibilità anche l’assessore allo Sport al Comune di Napoli Alfredo Ponticelli (“Sarei disponibilissimo a questa soluzione, la priorità assoluta è per il ritorno della pallacanestro di vertice a Napoli. Il Palabarbuto è aperto per Sant’Antimo“), così come il presidente Fip Campania, Manfredo Fucile: “Se Cesaro vuol venire io sono felice perché dopo le recenti vicissitudini c’è bisogno di un progetto forte, stabile e duraturo. Finora il presidente era rimasto alla finestra ma se ora vuol fare il passo, saremmo pazzi a dire che non è una buona idea“.
Fonte: Napoli Today
La Redazione
S.D.
