Il Bari emigrerà per una notte. Con ogni probabilità, il prossimo match interno dei biancorossi, in programma il 25 settembre alle 20,45 contro la Pro Vercelli, non si potrà disputare al San Nicola. Da dieci giorni, infatti, sono cominciati i lavori di rifacimento del manto erboso dell’impianto barese. Un’opera necessaria dopo il completo inaridimento del terreno che si è presentato ai limiti della praticabilità nelle gare disputate dai galletti contro Cittadella e Ternana. Ebbene, la ristrutturazione del campo procede regolarmente: il «sottomanto» è già stato impianto ed oggi si procederà all’apposizione dell’erba che sarà costituita inizialmente da zolle «macroterme» (ovvero resistenti al caldo) per poi essere riseminata entro fine novembre con zolle «micoterme» (resistenti al freddo). I tempi di consegna saranno rispettati: il nuovo campo del San Nicola sarà pronto entro il 23 settembre. Una volta completata la rifioritura, tuttavia, occorre qualche giorno per verificare che il terreno sia perfettamente livellato. Disputare un incontro ufficiale dopo appena due giorni dal termine dell’opera sarebbe rischioso sia per i calciatori, sia per il manto erboso stesso.
Ecco perché i dirigenti del Bari, in accordo con gli ingegneri comunali (l’ente locale ha sborsato quasi 180mila euro per rifare il campo) stanno seriamente valutando l’ipotesi di traslocare per il prossimo incontro. «Chiarisco che si tratterebbe di una soluzione da adottare per una singola gara», precisa il dg biancorosso, Claudio Garzelli. «Ho avuto modo di controllare personalmente i lavori e sono certo che ben presto avremo un campo meraviglioso: un autentico biliardo. Si tratta, però, di un’opera che dovrà durare nel tempo, realizzata, peraltro, con il contributo della collettività. Pregiudicare tutto per una sola partita sembra imprudente. Qualora, dunque, dovesse essere necessario disputare altrove il match con la Pro Vercelli, garantisco ai nostri sostenitori il minor sacrificio possibile per seguire la squadra». L’ipotesi più percorribile pare lo spostamento ad Andria. Il «Degli Ulivi», pur avendo un campo in condizioni imperfette (ma migliori dell’ultimo San Nicola) sembra l’unica struttura in grado di ospitare, con la sua capienza di 9mila posti, il pubblico biancorosso che conta già oltre 5mila abbonati. Da escludere l’eventualità di giocare a Barletta (il «Puttilli» è insufficiente), così come a Foggia (anche lo Zaccheria ha problemi di agibilità), mentre la forte rivalità sconsiglia il trasloco a Taranto o Lecce. Ovviamente sono al vaglio altre soluzioni che, però, comporterebbero il disagevole spostamento fuori dalla Puglia. Nelle prossime ore, comunque, si prenderà un provvedimento definitivo. In attesa di vedere il Bari tra le sue mura su un campo finalmente all’altezza di una piazza così prestigiosa.
Fonte: Il Corriere del Mezzogiorno
La Redazione
M.V.
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