Luigi De Laurentiis, presidente del Bari, ha rilasciato alcune dichiarazioni a RadioBari dal ritiro della formazione di Gaetano Auteri a Cascia: “In ritiro c’è una bellissima atmosfera, un’ottima vita di bordo. Sono venuto qui per conoscere il mister e passare del tempo col direttore sportivo Romairone. È importante discutere giornalmente delle strategie sia di mercato che di conduzione di questo nuovo anno che ci attende. È fondamentale vivere la squadra ed il gruppo, questo è sempre stato un input fin dall’inizio del mio percorso a Bari. Credo che lavorando insieme si possa costruire bene. Mi ha piacevolmente sorpreso l’incontro con Auteri. Ha un ottimo carisma ed una grande empatia con i ragazzi, con cui parla ogni giorno. È una persona molto meticolosa. Posso dire che il ritiro è iniziato molto bene. Inoltre sono stati fatti dei cambiamenti importanti, oggi sono arrivati due nuovi giocatori e probabilmente ne arriveranno degli altri. L’atmosfera oggi è diversa, c’è ancora più attenzione, ci sono nuovi stimoli e nuove persone con cui lavorare. Da parte di tutto il gruppo c’è tanta voglia di mettersi in mostra e dimostrajre il proprio potenziale, soprattutto in questi giorni in cui si cerca di modellare il nuovo corso”.
Sulla scelta di Giancarlo Romairone come nuovo ds: “La scelta di Romairone è stata una decisione intelligente atta ad avere quei colpi di mercato che possano essere delle piacevoli scoperte. Si stanno studiando tante soluzioni con Giancarlo, che è un dirigente di standing importante. La decisione di puntare su di lui è stata certosina, avvenuta dopo un’attenta decisione sullo standing del dirigente che volevamo avere in società. Sulla selezione ha influito anche la parte umana. Giancarlo è arrivato poco tempo fa e si è già inserito ottimamente nel contesto lavorativo. Questo perché ha trovato persone come lui. Sono molto contento di questo sodalizio, sono sicuro che Romairone sarà sempre protagonista delle scelte tecniche e sportive del Bari”.
Spazio infine al mercato: “Non amo focalizzarmi su un solo nome sul mercato, per me l’importante è trovare il giocatore perfetto per ogni ruolo, posizione e soprattutto per il gioco del mister. Sarei più felice di sorprendermi per un giocatore di 18 anni che esplode in questo campionato perché scelto saggiamente dal nostro direttore sportivo o proposto saggiamente dal mister. In squadra abbiamo già tantissimi grandi campioni”.
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