Il San Nicola, Foggia, Napoli ed un problema comune: il disastroso manto erboso degli stadi. Le immagini del San Paolo nella sfida degli azzurri con la Fiorentina sono impietose almeno quanto quelle di Bari nel match inaugurale sostenuto dai biancorossi con il Cittadella. Disidratati dall’afa e dal caldo, i campi del meridione stanno inesorabilmente inaridendo. Domenica la truppa di Torrente tornerà in campo tra le mura amiche ed il disagio si ripresenterà in tutta la sua gravità. Nulla, infatti, è cambiato rispetto allo scorso 25 agosto: le condizioni del terreno di gioco dell’impianto barese non sono affatto migliorate. Erba spelacchiata, zone sabbiose e zolle ballerine caratterizzeranno anche l’incontro con la Ternana. Finora, in realtà, la possibilità d’intervento è stata limitata dalle altissime temperature che avrebbero impedito all’eventuale nuovo terreno di attecchire. Ma adesso si dovrà improrogabilmente passare all’azione. Da oltre un mese, il club biancorosso ha raggiunto un’intesa con il Comune di Bari (proprietario della struttura) che è pronto a soccorrere la società per attuare la rizollatura. L’operazione, però, è inserita nell’accordo tra compagine sportiva ed ente locale sulla risoluzione del contenzioso relativo all’utilizzo degli stadi Della Vittoria e San Nicola che vede il Bari in debito di 1,2 milioni nei confronti del Comune.
A tal proposito, la scorsa settimana il dg biancorosso, Claudio Garzelli, ha inviato una proposta che prevede il pagamento immediato di 500mila euro e la rateizzazione del resto della somma. L’offerta è ora al vaglio dell’avvocatura comunale. «Siamo in attesa del via libera», dichiara Garzelli. «Una volta sbloccata la situazione, invieremo al Comune i preventivi delle aziende addette alla rizollatura. Sarebbe opportuno affrettare i tempi: se i lavori cominciassero domenica notte, al termine della gara con la Ternana, riusciremmo a non far spostare il Bari dal San Nicola. Approfittando delle due trasferte di fila, infatti, il campo sarebbe pronto per il match del 25 settembre con la Pro Vercelli. Continuare a giocare in queste condizioni è pericoloso sia per gli atleti, sia per il campo stesso che potrebbe rovinarsi irrimediabilmente». «L’abbassarsi delle temperature potrebbe migliorare lo stato del manto erboso», aggiunge l’assessore comunale allo sport, Elio Sannicandro.
«In tal caso, potremmo anche valutare di effettuare la rizollatura in primavera, ovvero nel periodo consigliato dagli agronomi. Adesso, infatti, ci sarebbe il rischio di impiantare un terreno composto da macroterme, ovvero zolle resistenti al caldo, che a breve dovrebbero essere riseminate con microterme, cioè terreni resistenti al freddo. Ad ogni modo, l’intervento è già stanziato e sarà effettuato senza dubbio. I tempi saranno concordati con la società, non appena otterremo i preventivi delle aziende contattate dal Bari». Situazione complessa anche a Foggia, dove è a serio rischio lo svolgimento del match tra i dauni ed il Francavilla. Anche il manto dello Zaccheria, infatti, è pressoché impraticabile e si sta tentando di renderlo agibile entro domenica. Le vertenze in corso sui rinnovi delle convenzioni tra Comune di Foggia, tuttavia, e la precedente società presieduta da Casillo potrebbero portare addirittura al temporaneo spostamento di sede per i satanelli.
Fonte: Il Corriere del Mezzogiorno
La Redazione
M.V.
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