Attraverso il portale ilprimatonazionale.it il giornalista di Premium Sport Paolo Bargiggia ha lanciato una clamorosa indiscrezione sul mercato degli allenatori per la prossima stagione. Ecco le sue parole:
“L’Atletico Madrid sta studiando da vicino il profilo di Maurizio Sarri con l’intenzione di valutarne l’ingaggio per la prossima stagione nel caso di chiusura anticipato del ciclo Simeone. Rappresentanti del club spagnolo stanno seguendo dal vivo le partite del Napoli e anche la metodologia di allenamento di Sarri. Va spiegato che il tecnico ha un contratto con il club di De Laurentiis fino al 2020, un ingaggio sul milione e 700 mila euro netti a stagione ritoccato di recente ma una clausola rescissoria di 8 milioni di euro per poterlo liberare prima della scadenza del contratto. L’eventuale conquista dello scudetto renderebbe meno amara e più digeribile la partenza del toscano. Su Sarri, in questo momento uno degli allenatori più ammirati in Europa per la qualità del calcio, ci sono anche altri club, ma le mosse dell’Atletico Madrid non vanno sottovalutate. Curiosamente, Simeone ha il contratto in scadenza nel 2020 come Sarri ma, rispetto al collega, guadagna quattro volte tanto: 6 milioni di euro più bonus.
Per questo, liberandosi consensualmente del suo pesante ingaggio, per l’Atletico non sarebbe un grosso problema pagare la clausola di Sarri al fine di aprire un nuovo ciclo, non necessariamente vincente in una stagione, ma fatto di calcio spettacolare e offensivo che tanto va di moda in Spagna; un po’ l’opposto del calcio solido ma poco divertente dell’attuale Atletico Madrid.
IL SOGNO CONTE O PAULO SOUSA – Se Sarri dovesse lasciare il Napoli, chi al suo posto? I nomi da seguire, con difficoltà diverse ma qualche intreccio col Milan simile, sono per il momento quelli di Antonio Conte e di Paulo Sousa. Il tecnico del Chelsea sarebbe l’obbiettivo numero uno per l’ennesima ripartenza del Milan sempre ammesso che non ci siano altri ribaltoni in società come abbiamo spiegato martedì scorso parlando di un club in difficoltà economica e potenzialmente in vendita. Per questo, lo stesso Conte, arrivato oramai al capolinea al Chelsea nonostante il rinnovo del contratto in estate e voglioso di tornare in Italia anche per ragioni familiari, nutre comunque qualche perplessità sul Progetto Milan.
Per Conte invece, De Laurentiis stravede: prima che accettasse la Nazionale nel post Juve, il patron del Napoli ospitò in barca il tecnico pugliese progettando di poterlo ingaggiare. Da allora, di acqua, ma soprattutto di soldi in tema di ingaggio e pretese, molte cose sono cambiate e Conte sembra quasi inavvicinabile per il calcio italiano”.
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