Amedeo Bardelli, Sport Business di TicketOne, è intervenuto a Radio Marte in Marte Sport Live: “Tutto è andato secondo le previsioni, ma vanno chiariti alcuni punti. Innanzitutto l’Uefa impone di far riempire a ogni tifoso un modulo con le sue generalità e su che mezzo viaggia per la trasferta europea. Questa modulistica doveva essere riempita sul sito del Napoli. Al termine di questa operazione viene inviata sull’email del tifoso un codice che non dà diritto al biglietto ma solo alla possibilità di acquistarlo. Si sono riversati sul suto del Napoli almeno 10mila utenti, che hanno ovviamente provocato l’intasamento del sito, è qui che si è generato il problema. La gente che è arrivata su Ticketone è arrivata con il codice, ma è evidente che, se sono stati consegnati almeno 5-6000 codici, non tutti avevano la possibilità di acquistare il tagliando, visto che i biglietti erano largamente inferiori a questa cifra (circa 2600). L’errore è stato quello di non leggere con attenzione il regolamento: il codice, ripeto, dava diritto solo alla possibilità di acquistarlo e solo gli abbonati potevano ricevere questo codice. Non tutti gli abbonati, che sono 9000, potevano ovviamente essere accontentati e anche se non tutti gli abbonati hanno fatto richiesta del codice erano moltissimi. E’ una roulette ogni volta, quando ci sono pochi posti per una grande domanda è questo quello che accade. Il vero problema è stato il tilt in cui è caduto il sito del Napoli, che è un portale istituzionale, non dedito precipuamente alla vendita dei biglietti. Capiamo che ci sono tanti delusi, ma non si poteva fare niente, perché solo il 5% della capienza degli stadi, in questo caso dell’impianto di Francoforte, è riservato ai tifosi ospiti”.
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