E’ soltanto un’amichevole ma il Napoli dallo “Stade de Geneve” porta a casa un risultato storico, battendo un top team come il Barcellona. Ai blaugrana mancavano Dani Alves, Messi, Neymar, il Napoli è riuscito a passare con un gol di Dzemaili al 79′, favorito da un errore di Bravo. Tanti i segnali positivi: la solidità difensiva, la crescita nella mentalità e nel gioco, mancano solo i necessari innesti dal mercato. Ecco le pagelle di IamNaples.it:
Rafael 6,5: Nel primo tempo salva il risultato in tre occasioni: nega il gol una volta a Pedro e in ben due circostanze ad El Haddadi, il capocannoniere dell’ultima edizione della Youth League, vinta proprio dal Barcellona. Blinda la vittoria anche nel finale, quando devia in corner un tiro a giro di Deulofeu e s’oppone ancora ad El Haddadi in mischia.
Maggio 5,5: L’esterno veneto non riesce a smuovere gli equilibri di un’estate in cui è stato messo in lista di sbarco. La suaprestazione non è brillante, si propone molto poco sulla corsia destra e lascia spesso campo a Pedro che più volte si rende pericoloso dalle parti di Rafael (Dal 45’ Mesto 5: La sua prova non è superiore a quella di Maggio. In fase propositiva non si vede molto e spesso si fa superare dai diretti avversari, come Deulofeu in occasione del suo tiro a giro nel finale)
Albiol 6,5: Si conferma il leader della difesa. Tiene bene la posizione, aiuta Koulibaly nell’inserimento nei meccanismi difensivi e il suo contributo è molto utile anche nella fase d’impostazione. (Dall’84’ Luperto s.v.: Grande soddisfazione per il difensore classe ’96 scuola Lecce, gioca al fianco di Koulibaly contro il Barcellona ma ha a disposizione troppo poco tempo per meritare una valutazione)
Koulibaly 7: Un gigante a protezione del Napoli. Il difensore francese costruisce una diga davanti a Rafael. Difensore veloce ed arcigno, si dimostra anche coraggioso quando è chiamato ad impostare la manovra dalle retrovie. Deve solo contenere la sua irruenza, anche stasera è stato ammonito, come nell’amichevole contro il Paok Salonicco.
Britos 6: Discreta prova dell’uruguagio. La fascia sinistra non è la sua solita zona di competenza, ma se la cava abbastanza bene. E’ importante il suo contributo nel gioco aereo sulle palle inattive. (Dal 45’ Ghoulam 6: Commette molti errori in fase di spinta ma è da apprezzare lo spirito propositivo e poi nell’uno contro uno non si fa mai superare. Il suo inserimento sulla corsia sinistra è prezioso)
Gargano 5,5: Ci mette grande impegno e si vede in ogni suo movimento, ma oltre l’abnegazione c’è poco da segnalare. Nel primo tempo riesce anche a realizzare qualche buona verticalizzazione ma crolla nella ripresa ed alterna errori evidenti e retropassaggi per Rafael e i difensori. (Dal 70’ Dzemaili 6,5: E’ il man of the match. Appare abbastanza vivace sulla mediana ma ha soprattutto il merito di provarci dalla distanza e riuscire a segnare il gol-vittoria grazie all’errore di Bravo)
Jorginho 5: Non entra mai nel vivo del gioco, si estranea dalla costruzione della manovra quando dovrebbe assumersi la responsabilità di guidare i compagni. Appare timoroso, è spesso in balia del possesso del Barcellona e poi cerca spesso il retropassaggio piuttosto che far avanzare la squadra. (Dal 60’ Inler 6: Fa difficoltà nelle prime battute di gioco, ma quando entra nei meccanismi tattici riesce a dare il suo contributo prendendo in mano le consegne nella costruzione della manovra)
Callejon 5,5: Non illumina il Napoli come al suo solito. Si fa vedere poco, mette sempre al servizio la sua intelligenza tattica ma non ci sono colpi di genio questa sera allo Stade de Geneve. (Dal 70’ Zuniga 6: Il colombiano entra nella mischia e mostra una buona condizione atletica, nonostante i pochi giorni di lavoro nelle gambe. Fa un po’ di confusione in alcune giocate ma il primo esame fa ben sperare)
Hamsik 6,5: “C’è solo un capitano” è il tributo dei tifosi e stasera Marek se lo merita. Non esce mai dal vivo del gioco, è sempre un punto di riferimento per i compagni e talvolta inventa anche delle giocate da applausi, come l’assist per Insigne e il colpo di testa che non gonfia la rete solo per una prodigiosa parata di Bravo (Dal 70’ Vargas 6: Si muove con intelligenza, si rende utile nel finale quando aiuta la squadra nella gestione del vantaggio. Dovrebbe essere più lucido in alcune circostanze ma in questo spezzone di gara è apparso in crescita)
Insigne 6: La luce del suo talento s’accende ad intermittenza. Parte male, commettendo molti errori nelle sue giocate, in primis un clamoroso errore a tu per tu con Bravo su assist di Hamsik, ma poi sale in cattedra e mette in luce qualche buon colpo: uno splendido cambio di gioco di prima per Callejon, un cross perfetto di destro per Zapata e un bel dribbling ai danni di Rakitic. (Dal 60’ Mertens 6,5: Non riesce ad incidere nell’economia della gara ma per la difesa del Barcellona è una spina nel fianco sull’out sinistro. E’ dinamico, propositivo, come se avesse fatto tutto il ritiro ed, invece, è rientrato solo circa dieci giorni fa)
Zapata 5: Piquè e Bartra lo ingabbiano e il suo contributo è nullo, tocca pochissimi palloni, non fa sentire la sua fisicità. La grande mobilità vista soprattutto nelle sfide contro Feralpisalò e Kalloni è un ricordo, stasera Zapata si è visto molto poco. (Dal 45’ Michu 5: Non fa meglio di Zapata, ha ancora tanto da lavorare per arrivare ad una condizione atletica accettabile. Si muove tanto ma tocca pochissimi palloni, il Napoli, infatti, si rende pericoloso soprattutto attraverso le corsie laterali)
All. Benitez 6,5: La squadra appare in crescita in vista del preliminare di Champions League, la serata è resa ancora più felice dal successo storico contro il Barcellona. Attende solo i necessari innesti dal mercato, ma la mentalità e il gioco ci sono e fanno ben sperare in vista del preliminare.
Barcellona: Bravo 5, Montoya 6, Piquè 6 (dal 60’ Ie 6), Bartra 6 ,5 (dal 74’ Bagnak s.v.), Jordi Alba 6(dal 60’ Grimaldo 6); Busquets 5,5, Iniesta 6 (dal 60’ Roberto 5,5), Rakitic 5,5 (dal 60’ Halilovic 6); El Haddadi 6, Thiago Alcantara 6,5 (dal 74’ Traorè s.v.), Pedro 6,5 (dal 74’ Deulofeu 6). All. Luis Enrique 6
Dal nostro inviato a Ginevra Ciro Troise
