Balbettante in campionato, l’Inter ha la grande prospettiva di poter continuare la sua avventura euroepa. Fa bene Claudio Ranieri a fissare la Champions League come principale obiettivo di stagione. Anche perché il primo posto nel gruppo B si rivelerà preziossimo venerdì 16, quando a Nyon, nella sede dell’Uefa, si svolgerà il sorteggio degli ottavi di finale. I nerazzurri, saranno teste di serie e potranno pescare con una certa serenità fra un gruppo di avversarie di medio-alto livello. Discorso assai differente per Milan e Napoli. Mai come in questa edizione, essersi classificati al secondo posto nel proprio girone è stato penalizzante.
BIG OK– Quindi tutte le «grandi» – chi meglio e chi peggio – hanno chiuso al primo posto i rispettivi raggruppamenti. C’è il Real Madrid di Josè Mourinho, unico ad avere chiuso a punteggio pieno questa fase del torneo, ci sono il Chelsea di Villas Boas e l’Arsenal di Van Persie, il Benfica Lisbona e la sorpresa Apoel Nicosia. Queste cinque formazioni hanno le stesse chances di poter essere accoppiate con rossoneri e partenopei. Ad esse bisogna aggiungere il Barcellona spettacolo di Leo Messi, detentore della coppa dalle «grandi orecchie», che potrebbe essere pescata dall’undici di Walter Mazzarri, e il Bayern del superbomber Mario Gomez, che invece potrebbe essere opposto alla compagine di Massimiliano Allegri. La prossima settimana, al sorteggio saranno imposti i seguenti «paletti»: vietati i derby fra squadre della stessa Nazione; i club che erano nello stesso girone non potranno incontrarsi di nuovo; le vincitrici giocheranno la gara d’andata in trasferta.
DERBY– A questo punto l’Inter, deve cominciare a temere lo Zenit di Luciano Spalletti. Un ritorno a San Siro del tecnico di Certaldo, che da quando è arrivato in Russia ha vinto praticamente tutto, non sarebbe preso con tanti sorrisi. Martedì sera, a qualificazione avvenuta, Mimmo Criscito aveva espresso il desiderio di sfidare i nerazzurri. Un derby affascinante anche se pericoloso, malgrado per il ricco club di San Pietroburgo ci sia l’incognita della forma con la quale si presenterà in campo a metà febbraio dopo la pausa invernale. Da questo punto di vista si fanno preferire – in ordine crescente di difficoltà – il Basilea (nonostante la clamorosa impresa di avere fatto fuori nientemeno il Manchester United!), il Marsiglia di Didier Deschamps, il Lione di Bastos e il Bayer Leverkusen del veterano Ballack.
OGGETTO DEL DESIDERIO– E’ chiaro sia Milan che Napoli – dopo essersi misurato con il Barça (il primo) ed essere uscito trionfalmente dal gruppo d’acciao (il secondo) – vorrebbero pescare l’Apoel Nicosia. Per tirare un po’ il fiato. C’è, comunque, da fidarsi? I ciprioti hanno scritto una pagina storica del loro calcio con la qualificazione agli ottavi. Avranno dato tutto o, non avendo più nulla da perdere, e con un bel pieno di entusiasmo proveranno a centrare altre imprese? La compagine di Ivan Jovanovic ha eliminato nientemeno che il Porto e fatto soffrire lo Zenit. Un motivo in più per non sottovalutarla. Da brividi, invece, gli eventuali duelli con il Real e le due londinesi (Chelsea e Arsenal). Da prendere con le molle un confronto con il Benfica, che ha mandato a casa lo United. Aspettiamo nove giorni e poi sapremo.
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
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