Il limite del 70% nel rapporto ingaggi – fatturato sta rallentando il rinnovo di Lionel Messi a Barcellona. Già il presidente Josep Maria Bartomeu aveva avvertito gli agenti nei mesi scorsi, ed ora un altro alto dirigente è tornato sul tema.
Che il club blaugrana debba stare attento a non sforare la quota per non cadere in multe Uefa (qui gli ingaggi dei top player) è noto da tempo, ma le ultime conferme arrivano proprio da dentro la società e vanno a toccare il giocatore più rappresentativo, per rinnovare il quale il direttore generale del club catalano, Oscar Grau, parla di “buon senso” e “nessuna pazzia”.
“Dobbiamo essere molto severi in termini di budget” ha sostenuto Grau. In questo senso ha sostanzialmente annunciato che il club non si muoverà in gennaio e che ogni innesto dovrà corrispondere ad una uscita.
Ma il tema caldo riguarda naturalmente il rinnovo di Messi. “Vogliamo che Messi resti e troveremo il modo per farlo, di sicuro. Voglio tranquillizzare i soci”.
Tattica o difficoltà?
Va ricordato che il Barcellona si trovò sostanzialmente in una situazione analoga lo scorso anno quando a gennaio ci si accorse che il monte stipendi stava sforando (anche per effetto dei premi ai giocatori vincenti dell’anno prima) il tetto imposto dal FFP.
Nel marzo successivo, poi, erano uscite chiaramente le necessità di rinnovo con gli sponsor per incrementare gli introiti del club. Situazione non nuova, quindi, che il club sa fronteggiare. Stupisce, piuttosto che sia proprio Messi ad essere chiamato in causa in questo momento, ma il mercato, si sa, è fatto di tatticismi anche quando si tratta di parlare con gli agenti del calciatore più forte del mondo.
Fonte: CalcioeFinanza
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