Terremoto nella dirigenza Barcellona. Il presidente Josep Maria Bartomeu ha invitato il suo vice Emili Rousaud, colui che era stato chiamato ad essere il “delfino” del numero uno del club alle prossime elezioni per la presidenza, a farsi da parte. Con lui anche Quique Tombas, responsabile dell’area economica. Ai microfoni di Catalunya Radio arriva l’attacco di Rousaud proprio a Bartomeu: “Mi ha chiamato per dirmi che voleva cambiare il Consiglio di amministrazione e che aveva dei dubbi su alcuni dirigenti, fra cui io. Sono filtrate notizie alla stampa che hanno infastidito i giocatori e riteneva che io avessi criticato il lavoro dei dirigenti del club. Ho detto a Bartomeu che io parlo con la stampa però non filtro e non ho mai criticato i giocatori. Riguardo i dirigenti, gli ho detto che come in tutte le aziende vi sono persone più valide di altre. Mi sembra poco gentile far questo al telefono e senza preavviso. Capisco e rispetto il fatto che il presidente voglia altri profili dirigenziali però si poteva aspettare tre-quattro settimane per farlo. La forma non mi è piaciuta”.
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