Corrado Barazzutti è abbastanza sereno. «Seppi è partito un po’ lento nel primo set ma poi ha giocato molto bene e ha fatto quel che doveva», commenta il capitano azzurro. Certo, con un Fognini un po’ meno sprecone l’Italia avrebbe potuto trovarsi avanti per 2-0 sul Cile e invece bisogna aspettare la prosecuzione di oggi. «Era previsto da regolamento che si smettesse di giocare alle 19.15 – dice Barazzutti -. A dire il vero Capdeville ha fatto tutto quello che poteva per rallentare gli ultimi giochi: il problema è che gli è stato consentito». Poi Barazzutti analizza la prestazione di Fognini: «Ha alternato momenti di buonissimo tennis a pause incomprensibili: Fabio è migliorato molto sotto questo aspetto ma gli capitano ancora troppi alti e bassi. Quando ha espresso il suo miglior tennis la differenza dei valori in campo si è vista eccome». Da sottolineare comunque la prestazione del cileno: «Capdeville ha giocato il suo miglior incontro degli ultimi mesi – dice Barazzutti – ma Fabio lo ha aiutato: quando nel terzo set è andato a servire in vantaggio per 4-3 non avrebbe dovuto permettergli di rientrare». E oggi si ricomincia dall’1-1 nel quinto: «Giocando un unico set il match diventa estremamente delicato. Sarà fondamentale partire subito forte. Fabio dovrà scaldarsi molto bene per aggredire l’avversario fin dall’inizio».
Soddisfatto il capitano cileno Belus Prajoux: «Credo che Hormazabal abbia giocato una buona partita contro Seppi, tenuto conto del ranking – sottolinea -. La sfida tra Capdeville e Fognini era il match che noi abbiamo sempre pensato di dover vincere. E ci crediamo ancora».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
