C’è un incrocio bollente per la Lazio, sembra quasi un intreccio inevitabile del destino. Come se Braschi, il designatore, avesse messo da parte la casistica o invece cercasse, con una pignoleria diabolica, di mettere i suoi arbitri e le squadre di fronte al passato. Quasi una prova del nove da superare per resettare i precedenti. Domani al San Paolo fischierà il livornese Luca Banti, lo stesso arbitro del Napoli-Lazio 4-3 del 3 aprile 2011, spareggio che costò mezza Champions a Reja e lanciò Mazzarri verso il terzo posto. Successe di tutto in quella partita, non solo il gol (regolare) annullato dal guardalinee Maggiani a Brocchi con il pallone ben oltre la linea di porta. Accadde anche, con la Lazio in vantaggio per 3-2, che venne fischiato un rigore generoso a Cavani e sanzionato Biava con il cartellino rosso.
MAGGIANI – La squadra biancoceleste, in dieci, nel finale venne castigata ancora dal Matador, volato in contropiede e sul filo (regolare) del fuorigioco per una distrazione collettiva della difesa. Da allora a domenica è passato un anno e mezzo. E il livornese Banti, in una sola occasione, era tornato ad arbitrare la Lazio. Storia del 15 gennaio scorso all’Olimpico, vittoria per 2-0 della squadra di Reja sull’Atalanta. Partita morbida per ricominciare dopo quei veleni della stagione precedenti. Ma è anche curioso sottolineare come il 19 novembre 2011, ovvero quasi un anno fa, Reja e la Lazio si ripresentarono al San Paolo e ritrovarono nella terna di Rizzoli proprio Maggiani, il guardalinee che non aveva visto il gol di Brocchi. Non proprio l’ideale designazione, anche a tutela del Napoli, che in quella circostanza protestò per un gol annullato (proprio per la segnalazione di Maggiani) a Maggio, partito da una posizione regolare e giudicato in fuorigioco. L’anno scorso Maggiani e domani Banti.
SCELTE – Tanto per non farsi mancare niente, pur essendo appena cominciato il campionato e con dieci arbitri internazionali a disposizione, è stato designato proprio Banti per Napoli-Lazio, che già si presenta come un confronto ad alto contenuto agonistico e con la posta di anti-Juve in palio. Forse si sarebbe potuto scegliere in modo diverso, ma l’introduzione degli arbitri d’area limita molto i margini di manovra di Braschi e c’è da augurarsi che il fischietto livornese smentisca ogni sospetto di condizionamento e si trasformi nel migliore in campo, a beneficio di Napoli e Lazio che misureranno le proprie ambizioni dopo una giornata di campionato in cui sono uscite tra rabbia e rimpianti. Mazzarri s’è fermato a Catania e non ha approfittato della superiorità numerica per vincere la partita. Petkovic ha visto la sua squadra perdere da polli dopo aver scialato e sprecato una valanga di occasioni da gol: più belli che concreti e non è mai un bel segnale nel calcio.
TERNA – Domani Banti sarà coadiuvato dai guardalinee Di Fiore e Passeri. Gli arbitri d’area saranno Romeo e Damato, che ha diretto proprio Lazio-Genoa di domenica sera all’Olimpico. Una squadra di assoluto livello e che Braschi ritiene sia assolutamente all’altezza. Il 3 aprile 2011, Banti venne pesantemente accusato da Lotito negli spogliatoi del San Paolo. Il presidente se la prese anche con il Matador uruguaiano. «Cavani può darsi ai tuffi. Il tiro di Brocchi era gol in modo evidente. Guardatevi il rigore e le punizioni da cui sono nati i primi due gol del Napoli. La Lazio è stata penalizzata. Se andiamo avanti di questo passo, smettiamo di giocare e stiliamo subito la classifica finale…» denunciò il presidente biancoceleste, urlando tutta la propria rabbia. E’ passato un anno e mezzo. Domani sera come andrà?
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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