È bastato semplicemente un gol, quello alla Lazio il 22 settembre, per cancellare mesi di polemiche e critiche e per trasformare Roma e la Roma da inferno a paradiso. «Quel pomeriggio, solo in quel momento, abbiamo capito di essere usciti fuori dal tunnel, di esserci messi alle spalle un periodo buio, il derby perso in Coppa Italia, forse il momento più brutto della mia carriera».
Balzaretti contro il Napoli non ci sarà per squalifica. «La nostra mentalità è cambiata, lo dimostra il fatto che neppure per un momento a San Siro ho pensato alla supersfida con gli azzurri. L’avessi fatto sarei stato più attento».
Ha ritrovato la maglia della Nazionale dopo undici mesi. Poi si ferma per analizzare la sfida scudetto con il Napoli. «Per noi vale quasi come il derby. Ha una importanza unica, perché è il banco di prova per capire quello che realmente siamo e dove possiamo arrivare».
Riconosce i meriti di Garcia. «Ha dato serenità a tutti noi, ha trasformato le negatività in cose positive. Un lavoro psicologico senza precedenti. Ma anche Benitez nel Napoli sta facendo molto bene: noi sappiamo che loro rispetto a noi hanno qualcosa in più perché da anni sono abituati a lottare per il vertice. Nessuno deve dimenticare quello che la Roma ha passato nelle ultime due stagioni. Mi dispiace non affrontare il Napoli. Potevo essere azzurro? Lo so, ma un anno fa ho fatto una scelta diversa. Nel calcio capita…».
Anche se lo dice Rafa, non crede che la Roma abbia qualche vantaggio in più a non giocare in Europa. «Quando hai una rosa grande, tutti hanno voglia di mettersi in mostra e anche l’Europa League diventa un’occasione di stimoli. Le coppe sono sempre belle da giocare e credo che dosando bene le forze diano sempre qualcosa».
Per l’ex Palermo, restano Napoli e Juve le favorite. Ma sub judice. «Aspetto il primo stop della Roma per capire come reagiremo». Infine un complimento. «Sarà una partita speciale per De Sanctis: Morgan è un grande acquisto, un portiere con personalità che guida il reparto stando in porta. Felice che il Napoli lo abbia dato a noi»
Fonte: Il Mattino
La Redazione
S.D.
