Sembrava intoccabile, adulato dai tifosi, sempre in primo piano sui media. Ma dopo mesi di idillio, per Mario Balotelli è arrivato il tempo della sofferenza. Nove gol, in tredici presenze, non bastano più per garantirgli il posto di titolare. E il tecnico Favre ha deciso di mettere alle strette l’ex rossonero, colpevole di non difendere a sufficienza e quindi di compromettere lo stile di gioco, e i risultati, del Nizza. Comunque ai vertici di Ligue 1 anche grazie alla punta italiana che rischia ormai di fare il panchinaro: “Mando in campo la miglior formazione possibile – dice Favre -, e non ho voglia di parlare solo di Balotelli”.
INFLUENZA — Inevitabile però, visto che l’attaccante sembrava rinato in Costa Azzurra, facendo spesso la differenza in area, non nelle altre zone del campo. “Che non difenda abbastanza se ne parla da inizio stagione, serve tempo”, dice Favre che nel frattempo punta su altri giocatori. Non solo il giovane Pléa che ha segnato undici reti, ma anche Eysseric promosso titolare nel tridente con Belhanda. Assetto più efficace secondo il tecnico svizzero che a Rennes, domani, non si porta Balotelli, ufficialmente influenzato. Rinuncia che rischia di creare nuove tensioni, anche se finora, in trasferta, l’ex rossonero non aveva mai segnato.
Fonte: gazzetta.it
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