Totò Schillaci ha le idee chiare su come far giocare l’Italia in Brasile. “La fase offensiva è buona, io punterei su un gioco rapido con Immobile, Balotelli e Insigne: hanno poca esperienza in Nazionale, ma la vetrina del Mondiale è importante e loro possono fare bene”, ha spiegato al Chiambretti Supermarket l’ex stella di Italia ’90. “Mario è un giocatore importante per la Nazionale, è un perno irremovibile“, ha aggiunto.
“Quest’anno Immobile ha fatto molto bene, ha trascinato il Torino e vinto la classifica cannonieri. È giusto che Prandelli gli dia un’occasione – ha proseguito -. Non so se il paragone con me ci sta, ma mi auguro possa fare come me nel ’90: ha tanta fame e qualità per fare bene”. Poi ancora una battuta su SuperMario: “Dipende dalla condizione fisica, ma se sta bene lo farei giocare sempre: deve mettere da parte certi atteggiamenti in campo, ma ha talento. Deve usare sia le gambe sia la testa“.
Quanto invece a un pronostico su chi vincerà i Mondiali, Schillaci dà quattro nomi: “Brasile, Germania, Argentina e Spagna. A me piace molto la Germania”. Idee chiare anche sulle possibili sorprese del torneo: “Belgio, Colombia e noi: non partivamo favoriti né nell’82 né nel 2006, poi sapete come è andata a finire”.
Poi un amarcord amaro legato ai ricordi della semifinale di Italia ’90, persa ai rigori contro l’Argentina: “Non ero in condizione di battere quel rigore, non riuscivo nemmeno a camminare. Ho deciso di farlo battere a qualcun altro non per paura, ma perché ero stremato. Anche se col senno di poi forse sarebbe andata meglio se lo avessi battuto io“.
Infine la verità di Totò sull’avventura in Giappone e sul suo attuale impegno con i giovani calciatori: “La scelta del Giappone è stata difficile: uscivo dal calcio vero, ma ho pensato di più al portafoglio. Mi sono trovato bene, i giapponesi sono stati cordiali sia con me sia con il mio compagno Dunga. Ora insegno i giovani allievi di una scuola calcio: gli insegno umiltà, semplicità e senso del sacrificio. Poi li lascio giocare e divertire, quando sono giovani non devo avere altre pressioni”.
Fonte: Sportmediaset.it
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