“Se non sono più in Nazionale è perché ho colpe anch’io. Forse per colpa del mio carattere un po’ forte, o perché è più comodo non chiamarmi, o per il razzismo. Di sicuro non è colpa solo mia se non sono in Nazionale. All’inizio si, dopo no”. A raccontare le sue traversie con la maglia azzurra è Mario Balotelli che ha rilasciato un’intervista a Canal+. Tra gli argomenti trattati anche il suo futuro (“Restare al Marsiglia? Perché no, sono stato bene”) e il razzismo: “E’ giusto che chi come me può farsi ascoltare prenda posizione contro ogni forma di discriminazione. Uscire dal campo si può, ma non mi alleno tutta una settimana per poi uscire dal campo per un idiota. È più facile individuare lo scemo e mandare via lui”, chiosa il ‘bresciano’ Balotelli che non chiude le porte, un domani, alle ‘rondinelle’, di nuovo in Serie A. “Un giorno, si, mi piacerebbe giocare a casa, ma non credo il prossimo anno”.
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