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Balotelli al Napoli. Ecco perché si può fare…

Anche a luglio del 1984 gli spagnoli ripetevano: «El traspaso non serà» , il trasferimento non ci sarà. Alludevano al tentativo del Napoli di arrivare a Diego Armando Maradona, ormai in rottura con i dirigenti del Barcellona. Lo ritenevano impossibile. Trascuravano, però, la capacità di un popolo che quando riesce ad unire le forze è capace di tutto. All’epoca, a capo del club c’era un presidente, Corrado Ferlaino, ambizioso quanto ben visto dalla politica e dalla finanza locale. Ed al suo fianco, un dirigente tenace e testardo più che mai, Antonio Juliano. Riuscirono a strappare Maradona al Barcellona con il supporto di una banca locale (la Provincia di Napoli), l’avallo di politici in auge, la complicità del manager del calciatore, nonchè stratagemma vari.

VENTOTTO ANNI DOPO – Sembra di assistere ad un film già visto: il Napoli che strizza l’occhio ad un calciatore di statura mondiale, Mario Balotelli, anch’egli in rapporti non idilliaci con il proprio club (il City), e che tutti ritengono operazione quasi impossibile. A cominciare dal suo procuratore, quel Mino Raiola che ammette di parlarsi con Aurelio De Laurentiis dopo un periodo di incomprensione, che al Napoli ha già El Kaddouri e che potrebbe dirottare un altro suo assistito, lo slovacco Weiss, oggi al Pescara. I tempi sono cambiati, certo. Intanto il Napoli di De Laurentiis è ambizioso quanto quello di allora ed in Europa ha raggiunto un target da top club nel giro di pochi anni; non si spaventa davanti a certe cifre perchè può, grazie ad una gestione encomiabile; e come tetto ingaggi ha già raggiunto una soglia ragguardevole, garantendo a Cavani, bonus compresi, quasi cinque milioni di euro all’anno. Per non parlare di sponsor di livello mondiale pronti all’abbinamento. L’operazione-Balotelli al momento è impossibile ma tra qualche mese chissà, tutto potrebbe cambiare. Il calciatore, così come lo fu Ibrahimovic anni fa, è allettato dall’idea di giocare al San Paolo; il tecnico, Mazzarri, sarebbe lieto di poterlo allenarlo; il presidente De Laurentis lo vedrebbe bene in coppia con il Matador.

L’OK DI EDINSON  – Ed il giocatore più rappresentativo del Napoli è intrigrato dall’idea di averlo al suo fianco. Proprio ieri sera, Edinson Cavani, nell’intervista rilasciata al Tg1, a domanda precisa su Balotelli ha così risposto: «Ogni tanto capitano delle cose brutte, si può sbagliare ma si tratta di un grande calciatore. Balotelli è un campione, lo ha dimostrato e mi piacerebbe giocare con lui. I giudizi su di lui sono forti ma è un campione italiano che regalerà tante gioie». Ed a proposito del suo rapporto con Napoli ed il Napoli, il capocannoniere del campionato, ha aggiunto: «Sono quello che vedete tutti i giorni, tranquillo, a cui piace lavorare tanto perchè il mio papà mi diceva sempre di andare a letto con la testa tranquilla se ti sei guadagnato il pane, se hai dato tutto. La fede in Dio è il mio riferimento, questo mi ha portato la famiglia, la fama e la salute che è la cosa più importante. Sta per arrivare un altro bambino, Lucas, che insieme a Bautista saranno le cose più belle della mia vita. Penso a vincere per il Napoli e Napoli che mi ha dato tanto, tantissimo e dove mi trovo bene. L’affetto della gente mi ha dato sicurezza in più. I miei figli sono napoletani e mi sento indissolubilmente legato a questa città. Ha fatto bene Mazzarri domenica a dire che il mio successo parte dalla squadra. Con la Roma aveva preparato la partita in maniera speciale e per quello si è arrabbiato in conferenza. Nello spogliatoio siamo come una famiglia ma io sono uno che ama stare tranquillo, non scherzo molto, non mi piace andare in discoteca, i miei compagni l’hanno capito e mi lasciano stare. Ho tanto amore per tutti, specie questa città».
Ed in un attimo, tutti hanno pensato cosa potrebbe diventare il Napoli con un tandem d’attacco formato da Cavani e Balotelli. Stellare.

Fonte: Corriere dello Sport

La Redazione

A.S.

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