Franco Baldini sarà il coordinatore dell’area tecnica del Tottenham per un’altra stagione. Una notizia che interessa da vicino anche il Napoli. Soprattutto per un nome: quello di Sandro. Il mediano degli Spurs piace moltissimo a Benitez che l’ha inserito in cima alla lista dei suoi desideri per la mediana. Il ds Bigon ha iniziato a trattare con Franco Baldini già da qualche settimana.
La permanenza dell’ex dirigente della Roma dietro la scrivania del Tottenham aumenta le possibilità di una chiusura della trattativa: i rapporti con Bigon sono importanti, Baldini è fondamentale per ammorbidire le posizioni sempre molto rigide del presidente Daniel Levy, uno che cerca di strappare sempre il massimo da ogni cessione.
Il patron degli Spurs chiede 14 milioni per Sandro, calciatore pagato 10 milioni nell’agosto del 2010 e già ampiamente ammortato nel bilancio societario. Il Napoli ha proposto 9/10 milioni, la mediazione di Baldini potrebbe far chiudere a 12 la trattativa ed evitare il ripetersi di un caso Capoue, quando il Napoli, nello scorso gennaio, non riuscì a trovare l’accordo economico proprio con gli Spurs.
Bigon sta lavorando, in parallelo, all’accordo con il calciatore. Sandro guadagna 45.500 sterline la settimana, qualcosa come 2,4 milioni di euro l’anno per un contratto che scade nel 2016. Il Napoli ha proposto al 25enne brasiliano (ma in possesso di passaporto portoghese e tesserabile come comunitario) un quinquennale da 2 milioni a stagione più bonus legati alle prestazioni individuali ed ai risultati di squadra.
L’agente di Sandro, Luiz Paulo Chignall, sta discutendo con l’uomo della Base Soccer, Stefano Castagna che fa da raccordo con Bigon in questa trattativa, per limare i dettagli di un’operazione che soddisfa il suo assistito da un punto di vista tecnico e che lascia solo qualche perplessità (superabile) sul versante economico.
Sandro è l’obiettivo più vicino per la mediana: Mascherano è sempre più prossimo al rinnovo col Barcellona,Gonalons è bloccato dalle schermaglie tra De Laurentiis ed il patron del Lione, Jean Michel Aulas, e Mario Suarez è stato bloccato dal presidente dell’Atletico Madrid in una recente intervista.
Seguendo il diktat presidenziale, per far arrivare Sandro c’è la necessità che uno dei 4 centrocampisti in organico vada via. Nel mentre che Inter e Napoli trovino l’accordo per Behrami, il primo a lasciare la maglia azzurra potrebbe essere Blerim Dzemaili. Il Napoli ne sta discutendo col West Ham, club col quale ha ottimi rapporti dopo l’affare Armero.
Resta in piedi l’ipotesi Moenchengladbach, ma lo svizzero è apparso piuttosto tiepido dinanzi alle sirene dalla Bundesliga. Intanto, dalla Turchia spunta fuori l’interesse molto concreto del Galatasaray perGokhan Inler: Mancini l’ha richiesto esplicitamente, per l’elvetico di origine turche è pronto ad investire 11 milioni. Il Napoli, al momento, ha respinto le avances, ma presto se ne potrebbe discutere ancora.
In attacco, sfuma, definitivamente, il sogno Lamela. Un’idea prospettata al Tottenham da Bigon mentre si discuteva di Sandro, ma fatta subito naufragare da Baldini. Il dt degli Spurs ha esposto il cartello “Non in vendita” ed anche il calciatore, attraverso i fratelli Sabbag che lo gestiscono, ha fatto sapere che l’arrivo in panchina del connazionale Pochettino ha messo la parola fine al possibile addio alla capitale inglese.
Il Napoli, però, non smette di pensare a Pierre Emerick Aubameyang. Il Borussia Dortmund ha già acquistato Adrian Ramos e Ciro Immobile, potrebbe decidere di cedere un attaccante ed il gabonese con passaporto francese è il primo della lista dei possibili partenti. Klopp chiede 20 milioni per il suo gioiellino e ci sono due formazioni che hanno manifestato il loro interesse, il Napoli e la Roma.
Il duello è già iniziato: ma nessuna delle due formazioni ha formalizzato l’offerta decisiva, il Borussia vuole solo cash, senza l’inserimento di eventuali contropartite. Aubameyang sarebbe disposto a tornare in Italia, dopo esser cresciuto nelle giovanili del Milan: sia Napoli che Roma sono piazze gradite.
Aubameyang, inoltre, potrebbe esser iscritto nella lista UEFA tra i 4 cresciuti in un vivaio italiano e che devono obbligatoriamente esser presenti in organico, oltre ai 4 provenienti dal settore giovanile del club che affronta la Champions o l’Europa League: un dettaglio importante per una rosa, come quella del Napoli, composta essenzialmente da calciatori stranieri.
Fonte: Marco Giordano per Goal.com
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