L’Azzurro Napoli riparte dal post Cavina. Ufficializzato l’esonero del coach emiliano dopo l’inguardabile match di Forlì, il club partenopeo ora sfoglia la margherita. Ieri sera, in coincidenza dell’allenamento extra della squadra (di solito il lunedì è di riposo), c’è stato un summit in casa Expert per la scelta del tecnico. La reggenza è di Massimo Bianchi, l’assistant coach di Cavina, che ha esperienza da vendere e che potrebbe anche provare a dare la scossa necessaria. Il presidente Balbi è stato quasi costretto all’esonero di Cavina ed è furioso: «Per me i giocatori sono tutti responsabili di ciò che è accaduto, abbiamo dovuto prendere la decisione dolorosa di esonerare il tecnico perché la squadra non rispondeva più alle sue sollecitazioni. Ma ora i giocatori non hanno più alibi e dunque sono tutti sotto esame. È ovvio che eventuali inserimenti di giocatori passano per i regolamenti che non sono certo elastici – continua Balbi sulle pagine de Il Mattino – Nel frattempo parlerò con la squadra. Per il coach, vedremo. Ora in panchina va Bianchi che ha allenato anche in A e potrebbe anche restare. Calvani? È un nome affascinante, ma oggi sia come per la consistenza della società che come risposta del pubblico credo non siamo pronti per un allenatore così». Parole dure per la scarsa risposta della città e dei tifosi ai suoi sforzi manageriali.
Se si dovesse decidere di prendere un nuovo coach, i nomi papabili per la panchina restano comunque quelli di Valli e Calvani, anche perché Bartocci, a meno di sorprese, non sembra essere preso in considerazione dalla dirigenza napoletana dopo l’episodio della firma per Scafati quando si aspettava il giudizio del Tnas nella scorsa stagione. Valli era a Forlì domenica e potrebbe aver già preso contatto con la dirigenza. Calvani è probabilmente il miglior coach disponibile attualmente. È ovvio che con lui andrebbe fatto un discorso a lungo termine, minimo con un biennale, se non con un triennale e affidandogli il progetto legato al ritorno della città nella massima serie. Il problema è che Calvani punta giustamente a sedersi su una panchina di A1, dove ha dimostrato di poter stare alla grande. Intanto è probabile che nel frattempo Bianchi possa andare domenica in panchina contro Veroli e, in caso di vittoria, la conferma fino a fine stagione non sarebbe da escludere perché permetterebbe un grosso risparmio economico.
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