Ciccio Baiano: “Per vincere, il Napoli deve fare la partita della vita». Lo dice un ex Napoli e un ex allievo prediletto di Zeman , napoletano del quartiere Soccavo, fu tra i magnifici interpreti di Zemanlandia ai tempi di Foggia, era l’alba degli anni ’90. Oggi fa l’allenatore, lavora nel team di Sannino e va in giro a vedere partite e studiare nuove tecniche di allenamento. Una delle sue ultime tappe è stata Trigoria. «Sono stato là un paio di settimane fa, ho avuto conferma per l’ennesima volta che Zeman è un fior di allenatore».
Rispetto a vent’anni fa sono cambiati i suoi metodi?«Nella sostanza poco o niente. Tre sono i cardini delle sue teorie: intensità, profondità e ritmo nell’attaccare gli spazi. Questo insegnava a noi a Foggia, questo predica oggi ai giocatori della Roma».
Perché i suoi inizi di campionato sono sempre estremamente difficoltosi?
«Perché l’essenza del suo gioco, chiaramente votato all’attacco, sta nel comprendere i tempi giusti per gli inserimenti. Cosa non facile, perché il giocatore in possesso di palla deve conoscere a memoria i movimenti e i tempi del compagno di squadra che in quel momento si sta inserendo. Quando il meccanismo comincia a ingranare, sono dolori per gli avversari».
Il Napoli è messo bene contro una squadra del genere?
«Sì, ha le armi per far male ai giallorossi: Insigne, Pandev, Cavani e Hamsik possono tagliare a fette quella difesa se sono in giornata di grazia».
Come la imposteranno Mazzarri e Zeman?
«Posso dire come la giocherei io al posto di Mazzarri: aspetterei per poi ripartire velocemente in contropiede».
Resta la difesa il tallone d’Achille zemaniano?
«Non è questione di difesa o centrocampo, bensì di spazi. Quando i reparti non si accorciano, è facile subire le ripartenze. La mentalità giusta, prima di essere assimilata totalmente, richiede parecchio tempo ma Zeman spesso riesce a ovviare con la condizione fisica dei giocatori, sempre ottimale. Prendiamo il caso di Totti: corre come un ventenne, ha sposato in pieno le idee e i modi di lavorare del proprio allenatore».
Chi è più forte, il Napoli o la Roma?
«Il fattore campo può avvantaggiare gli azzurri, che da anni vanno avanti con lo stesso modulo e lo stesso allenatore. Hanno una mentalità consolidata e la consapevolezza dei propri mezzi. Come organico, però, vedo meglio la Roma: ha giovani di grande qualità e una rosa più ampia. Conoscendo bene Zeman, avrei scommesso sulla risalita in classifica: le idee del boemo non sono per niente superate, gioca per lo spettacolo e per vincere».
Partita sulla carta spettacolare?
«La mentalità delle due formazioni è una garanzia in tal senso. Entrambe giocano per vincere ed entrambe puntano al secondo posto. Ci sarà, però, l’incognita sosta».
Insigne ricorda un po’ Baiano?
«Come statura ci siamo… Lorenzo è uno che farà strada, possiede grandi numeri. Ha preso il posto di un certo Lavezzi e non mi pare che lo stia facendo rimpiangere. L’avvio di stagione è stato scoppiettante, adesso deve ritrovare lo smalto migliore».
Napoli da Champions?
«Sì, credo che alla fine arriverà tra le prime tre».
Discorso scudetto archiviato?
«Assolutamente sì. Non vedo una degna antagonista della Juve con la stessa fame e la stessa intensità fisica».
Consigli al Napoli per gli acquisti?
«In attacco sicuramente il mio amico Calaiò può tornare assai utile, tra l’altro ha il grande vantaggio di aver già giocato a Napoli e di conoscere bene l’ambiente. E poi bisogna intervenire in difesa: uno dei miei pupilli è Astori del Cagliari, sarebbe perfetto per il gioco di Mazzarri».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro