Lavezzi è pronto per tornare in campo dopo l’infortunio. Per Mazzarri sorgono però problemi d’abbondanza in attacco perché Hamsik, Pandev e Cavani non è facile toglierli, senza dimenticare Vargas. Serve un nuovo assetto per riuscire a far giocare tutti i gioielli del Napoli?
“Ma non c’è problema, i titolari sono loro, Lavezzi, Hamsik e Cavani e grossi dubbi non ce ne sono. E’ ovvio che Pandev sta facendo benissimo, però Lavezzi rimane il giocatore più importante dell’attacco. Credo che Mazzarri non abbia dubbi sotto questo profilo e lo ha sempre dimostrato, anche se quest’anno il reparto d’attacco è molto più forte di quello della stagione scorsa. Non credo che l’allenatore cambierà l’assetto per giocare con le tre punte che comporterebbero tre centrocampisti ovvero il 4-3-3 e quindi l’arretramento di Hamsik vicino a Inler e questo, per me, sarebbe rischioso. Il Napoli ha molte soluzioni con questi giocatori in attacco e forse in qualche occasione Mazzarri potrebbe schierare una punta in più”.
Il Napoli è impegnato in campionato, in Champions League e in Coppa Italia, l’attuale organico ha bisogno di ulteriori rinforzi o va bene così?
“Numericamente sono stati fatti degli acquisti, poi magari non tutti sono stati all’altezza dei titolari, per adesso. Gargano non doveva giocare titolare nelle intenzioni e a inizio stagione forse si era pensato persino di cederlo, poi si è capito che è un giocatore troppo importante, basta aver visto la partita con il City nella quale ha giocato al posto di Dzemaili e Marrazzi su di lui non ha più cambiato idea. Donadel ha avuto un sacco di problemi. Però insomma le alternative ci sono. Britos, che era stato preso per fare il titolare, si è infortunato appena arrivato prima dell’inizio del campionato e Fernandez e Fideleff, secondo me, non sono all’altezza, però il numero dei giocatori è già troppo ampio e non si può pensare di prenderne degli altri, anche perché Britos ha recuperato e con questo la difesa è a posto”.
Il rapporto fra De Laurentiis e Mazzarri, non sempre facile, sta vivendo un momento di particolare idillio e il patron ha detto che il mister potrebbe anche svolgere un ruolo manageriale. Quanti impegni per Mazzarri!
“Gli allenatori che fanno anche i manager, come in Inghilterra, in Italia è cosa quasi improponibile. Il mestiere dell’allenatore è già molto difficoltoso, quindi Mazzarri è difficile che possa occuparsi anche di mercato. Meglio che questi lavori rimangano differenziati. Mazzarri vive il lavoro di allenatore ventiquattro ore su ventiquattro e non avrebbe neppure il tempo per fare anche il manager”.
Fonte:tuttomercatoweb
La Redazione
A.N.
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