Salvatore Bagni, in qualità di ex calciatore sia dell’Inter, sia del Napoli, ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport, in vista della sfida del Giuseppe Meazza che vedrà di fronte proprio le sue due ex squadre più prestigiose: “Ho sempre pensato che il Napoli sia davanti all’Inter, non sono un veggente, ma ho letto il passato: nelle ultime stagioni, il Napoli ha chiuso sempre secondo o terzo. L’Inter è una squadra costruita su qualità ed esperienza, ma per essere davvero l’anti-Juve sarebbe dovuta partire meglio, invece nelle prime quattro giornate ha perso contro Sassuolo e Parma. Questo tipo di sconfitte fanno perdere sicurezze e l’abbiamo visto anche contro il Chievo. Il Napoli ha fatto quanto doveva. Brucia solo l’eliminazione in Champions con una sconfitta nel girone, mentre il Liverpool ne ha subite tre. Purtroppo ha trovato una squadra che nell’ultima partita è sembrata quella dell’anno scorso. Peccato, questa è una Champions strana, si poteva far strada. Secondo me vince una tra Juve, PSG, Man City e Liverpool. Non Real Madrd, Barcellona o Bayern. Se vogliono, Inter e Napoli possono vincere l’Europa League. In realtà, il Napoli avrebbe potuto già tre anni fa, contro il Dnipro. Poteva farlo anche l’anno scorso, ma scelse di ‘abbandonarla’. Chi vuole bene al campionato, deve sperare che non pareggino. Se dovesse vincere il Napoli, si rafforzerebbe il suo modo di pensare: ovvero, ‘andiamo avanti per la nostra strada e vediamo che succede nei prossimi due mesi’. Il Sarrismo è presente nella testa dei calciatori. Da tre anni la squadra c’è quando si parla di Scudetto. In campo, Ancelotti ha cambiato tanto. Ha coinvolto tutti e ha ricevuto risposta dal gruppo. L’unico intoccabile è Koulibaly, che per me è il difensore più forte del mondo. Ha il fisico per giocare sempre. I risultati danno ragione a Carlo sul turn-over. Ancelotti sfrutta di più il campo, pur creando meno occasioni da gol. Oggi il Napoli gioca in 60-65 metri, non in 40 come con Sarri. A livello di singoli, potrei dire Maksimovic laterale destro, Callejon centrocampista e non attaccante, Insigne libero di prendere posizione dove vuole e svariare di più. Ma la vera novità è Fabian Ruiz, una mezzala, che gioca largo da esterno. Se ai miei tempi l’avessero chiesto a me, ci avrei pensato. Ma lui ha abbastanza forza per fare con continuità tutta la fascia. Ognuna delle due squadre farà la sua partita, può deciderla la giocata che porterà in vantaggio una squadra. Allan è quello che dà sempre qualcosa in più in queste partite, gli manca solo un gol. Ai partenopei non credo serva aggiungere altro dal mercato. Gli manca solo la vittoria di Firenze di fine aprile. Forse con Ghoulam e Milik lo Scudetto l’avrebbero vinto. Il polacco ha già segnato 8 gol senza giocare sempre, Ghoulam è rientrato da una vita e sembra sia stato fuori solo due settimane”.
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