Riserva sarà lei. Napoli uno contro Napoli due. Gli impegni dei dodici nazionali azzurri sparsi in giro per il mondo diventano l’occasione per Walter Mazzarri per testare l’affidabilità dell’altro Napoli, quello delle seconde linee. A Castelvolturno va in scena in questi giorni il Napoli bis: «È una rosa piena di alternative, ben allestita e con ottimi cambi – dice l’ex guerriero del centrocampo del Napoli, Salvatore Bagni – Sento dire da tutti che le rose ampie sono necessarie per essere competitivi sui tre fronti e sono d’accordo. L’unica incognita? Voglio vedere se c’è qualcuno che andrà in panchina con il sorriso sulle labbra».
Con la rosa a disposizione e la fantasia tattica che non gli manca, Mazzarri può sempre allestire una formazione ipercompetitiva, cercando di far rifiatare, di volta in volta, qualche giocatore fondamentale. «Tenendo anche conto che l’Europa League non è la Champions credo che il gruppo di quest’anno sia altamente competitivo per poter vincere», spiega ancora Bagni. Il turnover non sempre sarà necessario, secondo il centrocampista del primo scudetto. «Funziona così: meglio giocare ogni tre giorni che allenarsi tutti i giorni. Ai miei tempi era per tutti questa la regola preferita. Nessuno andava volentieri in panchina: oggi i ritmi sono diversi ed è giusto far giocare chi è più in forma».
Mesto, El Kaddouri, Gamberini e tutti gli altri: il Napoli-bis sembra davvero fatta di talenti autentici. «Mazzarri è uno che si lega molto ai suoi giocatori, ma sono sicuro che per le seconde linee ci sarà molto spazio quest’anno – dice ancora Bagni – La vera incognita, che costringe ai turni di riposo, sono i viaggi in giro per l’Europa: sono una pericolosa variabile in un programma agonistico molto impegnativo. Negativi, sul piano del recupero, soprattutto quelli notturni: penso che per esempio alla fatica per le trasferte in Ucraina e in Svezia».
Per Salvatore Bagni, però, oltre alle scelte del tecnico, contano anche quelle dei titolarissimi: «Come ai miei tempi, è ovvio che ci siano dei pupilli, degli intoccabili – spiega – Io, però, ai vari Hamsik, Inler, Cannavaro, consiglio di fare come facevamo noi: appena il risultato è al sicuro, devono chiedere di uscire per dare spazio al proprio doppione. Io facevo così con Sola oppure Filardi. Un modo per tenere il gruppo unito». Per il Napoli delle seconde linee Bagni usa le stesse parole che adopera di solito con le stelle: «Tutti possono rendersi utili alla causa comune. Anche Vargas, che facendo il vice Cavani magari avrà qualche chance in meno. Perché da quello che ho capito, il Matador è come Maradona: vuole sempre giocare». Sul Napoli-bis, dunque, Mazzarri può fare affidamento. «Sì, El Kaddouri, Gamberini, Mesto hanno le motivazioni e la credibilità per giocare anche le gare importanti. Anche se quando ci saranno Milan e Juventus il tecnico azzurro farà affidamento soprattutto su quelli che lo scorso anno chiamava titolarissimi».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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