A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” è intervenuto Salvatore Bagni, ex centrocampista del Napoli: “Ieri allo stadio c’era l’atmosferta giusta per vincere ma ancora una volta nel momento topico siamo venuti a mancare. Potevamo veramente approfittare di un altro passo falso del Milan però è andata così, adesso andiamo avanti, forse con meno fiducia di quanta c’era ieri prima della partita. Si è notato che la Fiorentina pressava molto e noi abbiamo cercato di sfruttare l’1 vs 1 di Osimhen. Solo che è andata male, non siamo riusciti a sfruttare il vantaggio ma i problemi veri sono arrivati quando loro erano in possesso di palla. Dopo un po’ si notava la difficoltà a coprire una volta in possesso di palla, la Fiorentina ci ha fatto girare a vuoto e sa giocare a calcio. Le parole di Koulibaly? Se non ci credevi ieri quando ci vuoi credere? Forse ha avuto il sentore che qualcuno non ci credesse. Non è finita assolutamente. Mi chiedo spesso perché non abbiamo la cattiveria e la personalità per mangiarci l’avversario. Ieri chi sembrava dovesse vincere lo Scudetto era la Fiorentina. Perché non riusciamo a mettere qualcosa oltre le nostre straordinarie capacità tecniche? Lo sappiamo da quando esiste il calcio che oltre alla tecnica e alla tattica ci vuole qualcosa in più per arrivare davanti. Le squadre che vincono campionati e coppe vivono tutte le fasi diverse della partita. Non è che possiamo sperare che se andiamo in vantaggio poi diventa tutto bello, oppure che se prendiamo gol o restiamo 0-0 ci si fa friggere la testa. Juan Jesus? Quest’anno ha sbagliato nulla o relativamente poco. Inter-Verona, mi aspettavo qualcosa? No, prima della vittoria in casa della Juventus c’erano risultati negativi, poi loro sono stati bravi. L’Inter è entrata in campo e ha voluto vincere la partita, poi l’ha gestita. I duelli li hanno vinti tutti i nerazzurri. Sembra che abbiano ripreso una grande condizione fisica e adesso siamo in svantaggio. De Laurentiis? L’ho visto ma io sono andato via 6 minuti prima, non ho visto neanche il gol di Osimhen. Vedere che sull’1-3 tante persone abbandonavano lo stadio fa tristezza. In macchina ho sentito il gol di Osimhen e ci ho sperato. Mertens in campo dall’inizio poteva cambiare la partita? Tutto può essere, tra 10 anni continuerà a fare gol su quella stessa palla ricevuta. Gli bastano 10′, qualsiasi squadra lo vorrebbe, come Altafini lui entra e fa gol. Ovviamente non può reggere 90′ a grande continuità. Zielinski? Non cerca mai la palla con cattiveria. La differenza non si fa solo con la qualità tecnica, con il tiro, con l’assist, serve continuità all’interno della prestazione. Speravo potesse essere una giornata di grande soddisfazione, lunedì poi c’è la Roma”.
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