Mancano 100 ore alla sfida al vertice tra Juventus e Napoli. Troppo presto per parlare di crocevia-scudetto. Dopo l’atteso saturday night (ore 18) allo Stadium, ci saranno infatti ancora a disposizione 30 giornate, 90 punti potenziali. Di certo, però, oltre ai tre punti il big match tra le capolista mette in palio una bella dose di autostima in ottica tricolore. La Signora prepara la sfida a porte rigorosamente chiuse. In trincea. Guai, però, a parlare di soldatini bianconeri, come ha fatto Antonio Cassano (“Ho detto tre volte di no alla Juve perché lì non vogliono dei giocatori, ma dei soldatini che vanno sempre dritto”). Ed ecco la replica, secca e perentoria, twittata da Leonardo Bonucci: “Più che soldatini…. professionisti!”.
Nel bunker di Vinovo oggi si è rivisto Vidal, uno che, per restare in tema, si fa chiamare guerriero. Ieri era stato il giorno di Asamoah, la cui caviglia ammaccata non impensierisce lo staff medico bianconero. Domani sarà la volta degli altri quattordici juventini prestati alle nazionali, compreso l’uruguayano Caceres che per squalifica salterà la sfida con la Bolivia. Conte concederà a molti di loro una giornata di scarico – terapie, massaggi e lavoro defaticante -, mentre il resto del gruppo sosterrà una sgambata contro contro il Tortona Villalvernia, squadra alessandrina che milita nel campionato di Serie D. Da giovedì, poi, i bianconeri entreranno nel vivo della sfida contro il Napoli.
Intanto si susseguono commenti illustri sulla gara. Roberto Baggio non fa pronostici sul campionato, ma Juventus e Napoli “hanno qualcosa in più” rispetto alla concorrenza. “Non so come finirà il campionato, ma sembra che le due davanti, Napoli e Juventus, oggi danno l’impressione di avere qualcosa in piu”, ha spiegato Baggio, ospite a Palazzo Marino del sindaco Giuliano Pisapia assieme alle delegazioni della Federcalcio italiana e quella danese. Secondo Baggio non mancano giovani promettenti per la Nazionale. “Credo che ci siano, speriamo solo che gli venga dato il tempo di crescere in maniera serena”.
Fonte: Repubblica
La Redazione
M.V.
