Nel corso della trasmissione Radio Goal in onda su Radio Kiss Kiss Napoli è intervenuto Bruno Longhi giornalista di Mediaset Premium ed ha rilasciato alcune dichiarazioni, ecco quanto evidenziato da IamNaples.it:
“La mia figurina del cuore? Non ne ho pur essendo stato un collezionista, e non mi sono innamorato del calcio grazie a una figurina, ma grazie a S. Siro, vedendo il calcio dal vivo a soli 6 anni. Oggi il calcio ha una risonanza diversa e un tempo anche la boxe aveva più spazio nei giornali. Una figurina rara? Come altri devo ripetere Pierluigi Pizzaballa, portiere dell’Atalanta. La Nazionale farà bene a Insigne? La Nazionale fa bene a tutti, quando poi le cose ti vanno bene in campo ti arriva una bella iniezione di fiducia; far parte del top del nostro calcio ti fa capire che il mondo del calcio stesso ti guarda con occhi diversi. La fiducia e l’ottimismo accrescono poi i tuoi mezzi. Napoli come protagonista? Ha mantenuto tatticamente l’equilibrio degli anni scorsi, deve migliorare nel diminuire i cali facendo più punti. La partita contro la Viola è stata sicuramente di buon auspicio in tal senso. L’Inter dal canto suo è ancora alla ricerca della quadratura. La Roma ha fatto benissimo con l’Inter ma deve dimostrare ancora quali sono i suoi meriti, insomma i punti interrogativi sono ancora tanti. Insomma il Napoli può profittare del generale calo. La Champions come handicap nel campionato per la Juventus? Anche il Napoli la pagò l’anno scorso, anche l’Europa League può essere un rischio, infatti giochi di giovedì, spesso in trasferta, stanco del rientro; si tratta di giovani, certo, ma la fatica si fa sentire. L’Europa League ti stressa di meno psicologicamente certo. Vedremo come la Juve affronterà questo stress Champions, magari qualcosa nel “piatto” la lascerà. Maicon avrebbe bevuto 98 lattine di birra in una sera? Io ho semplicemente raccontato quello che mi era stato riferito da un gestore di un ristorante, solo due giorni fa incredibile, certo. J. Cesar avrebbe voluto rimanere ancora a Milano. Maicon aveva capito la corte di squadre europee e l’Inter stava cercando di capire se il giocatore voleva mettersi in vetrina o era semplicemente in cerca di una stagione di riscatto. Peccato per l’Inter aver perso un giocatore davvero valido come Maicon.”
La Redazione
M.V.
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