Cesena, Inter e Siena i tre ostacoli superati nel cammino del Napoli per arrivare alla finale di Roma. Gli azzurri entrano in scena negli ottavi contro i romagnoli che in precedenza avevano eliminato la sorpresa Gubbio allenata da Gigi Simoni. Vittoria in rimonta degli azzurri. Ventottomila spettatori al San Paolo, esordio del cileno Vargas. Popescu mette in crisi la retroguardia azzurra con il vantaggio bianconero. Poi Cavani, Pandev e polemiche perché il gol decisivo arriva solo al 40’ del secondo tempo e il pallone calciato dal macedone su punizione non è chiaro se abbia varcato completamente la linea di porta. Nei quarti di finale, di nuovo al San Paolo, ecco l’Inter: 2-0 con un SuperCavani che manda gli azzurri avanti. Prima segnando su rigore, poi in contropiede.
Tra il Napoli e la finale resta soltanto il match contro il Siena che ha eliminato il Chievo a Verona. Unico turno con andata e ritorno. Per gli azzurri doccia fredda in Toscana. Reginaldo e D’Agostino portano i padroni di casa sul 2-0. Senza gol in trasferta il passaggio del Napoli al turno successivo risulta molto complicato. L’autorete di Pesoli a quattro minuti dal novantesimo regala al Napoli un incontro di ritorno più agevole. E infatti al San Paolo è tutto facile: autorete di Vergassola e gol di Cavani che con quattro reti ha posto il sigillo su tutto il cammino della squadra azzurra verso l’Olimpico di Roma.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
