Napoli a quattro stelle, Napoli con i quattro tenori a Novara. Cavani, Pandev, Lavezzi e Hamsik, tutti quanti insieme, il poker è servito. Per la partita della svolta Mazzarri si affida a una formazione super offensiva, a una squadra a trazione anteriore che più anteriore non si può.
Hamsik farà il centrocampista, questo è vero ma le sue vocazioni restano offensive anche se Marek è bravo a leggere tatticamente tutte le situazioni in partita. Un ruolo che ricopre con la sua nazionale lo slovacco e una mansione che ha già svolto a Napoli quando c’è da cambiare la partita in corso d’opera. Stasera però parte dall’inizio e sarà sicuramente un centrocampo con grande qualità alle spalle del super attacco, quello con il tridente Pandev-Cavani-Lavezzi. Un Napoli da paura, un potenziale altissimo di pericolosità, una scelta dettata anche dal fatto che Inler e Gargano non sono al top della condizione. Lo svizzero è stato influenzato venerdì e nelle ultime gare ha stretto i denti per il dolore all’anca, l’uruguaiano ha sofferto per un leggero affaticamento per i tanti impegni ravvicinati.
E poi i quattro tenori sono in condizione, difficile in questo momento togliere dalla formazione base Cavani, Hamisk e Lavezzi. Difficile anche non dare una chance a Pandev, decisivo contro Juve e Lecce prima di finire in panchina contro il Villarreal. Tutti quanti in campo, quindi, tutti insieme contemporaneamente. Per la prima volta il super Napoli per mettere paura al Novara e per riprendere punti in campionato.
Tutti insieme i bomber del Napoli, tutti spinti dalla voglia di gol e dalla voglia di rilancio. Lavezzi giocherà nonostante la diffida, Mazzarri ha confermato che l’argentino è un giocatore al di sopra della media. Il Pocho che su Twitter lancia un pensiero al figlioletto: «Manca poco per Natale e per vedere il mio piccolino, quanto mi manca Tomi!». Cavani vuole scalare altre posizioni nella classifica dei bomber: ora è a quota sette. Pandev è caccia di un’alta serata magica dopo la doppietta alla Juventus. Hamsik ha segnato il gol della definitiva sicurezza nel match di Champions contro il Villarreal.
Tutti in forma i tenori, tutti in palla, tutti pronti i quattro assi del super attacco azzurro. Novara, poi Roma e Lecce, tre partite da qui a Natale, tre occasioni per accorciare le distanze dalla vetta. Ci vuole il Napoli formato Champions, ci vogliono i tenori formato Champions. Più un Pandev che ora è in condizione e ha voglia di recuperare il terreno perduto: il macedone vuole proseguire a Napoli. Preso in prestito dall’Inter vuole restare fino a giugno e cancellare le voci che nel Napoli c’è bisogno di un vice Cavani. «Quando è in forma vale uno dei tre là davanti», ha confermato Mazzarri che ha avuto la pazienza di aspettarlo.
Mazzarri che ha spiegato in più occasioni il ruolo di Hamsik: un centrocampista capace di leggere tutte le situazioni tattiche e di dare un grosso contributo in fase di non possesso palla. E poi il suo valore aggiunto è la grande capacità di lanciarsi negli spazi e di avere sempre un feeling particolare con il gol. Ne ha segnati 52 con la maglia del Napoli, gol in Europa e in campionato.
È chiaro che per giocare tutti e quattro insieme ci sarà bisogno di un sacrificio particolare dei quattro tenori in fase di non possesso palla. Hamsik dovrà fare il centrocampista e tenere la posizione riducendo al minimo gli inserimenti senza palla alla ricerca della profondità. I tre attaccanti a turno dovranno dare un mano al centrocampo: Lavezzi, Cavani e Pandev dovranno essere molto presenti anche nei rientri. E poi sarà un compito duro anche per Dzemaili, portato solitamente a sganciarsi stavolta lo svizzero dovrà stare molto attento a tenere la posizione, a svolgere un lavoro in fase d’interdizione.
Con una squadra a trazione offensiva è prevedibile anche una partenza importante alla ricerca del gol.
La Redazione
P.S.
Fonte: Il Mattino
