Tra le clamorose indiscrezioni di mercato che indicherebbero Fabio Capello come successore di Andre Villas-Boas, il Chelsea affronta l’Everton nella tana del Goodison Park per l’incontro valevole per la venticinquesima giornata di Premier League. L’allenatore portoghese schiera Cech tra i pali, una linea difensiva composta da Bosingwa, Ivanovic, David Luiz e Cole, sulla mediana ci sono Essien, Lampard, Raul Meireles, a completare il trio offensivo ci sono Sturrige, Mata e Torres. Lo scozzese Moyes, allenatore dei padroni di casa, risponde con Howard, Heitinga, Baines, Distin, Cahill, Pienaar, Neville, Fellaini, Gibson, Donovan e Straqualursi.
Al 4’ il risultato subito si sblocca: Frank Lampard, nel tentativo di rubar palla a Fellaini nella propria metà campo, indirizza in maniera maldestra il pallone verso la propria area di rigore offrendo a Pienaar la possibilità di trovarsi a tu per tu con Peter Cech. Il sudafricano ringrazia e, dopo lo stop a seguire di petto, insacca la rete del momentaneo vantaggio per i suoi. I Blues subiscono il colpo psicologico non riuscendo a penetrare nella fitta ed organizzata difesa avversaria. Fernando Torres rappresenta l’emblema della squadra di Londra di quest’oggi: lo spagnolo, in più di una circostanza, non riesce a dribblare il suo diretto avversario per creare la superiorità numerica. Frank Lampard al 20’ spreca una buona occasione per il pareggio angolando troppo il suo diagonale basso dopo l’assist di Juan Mata dal versante destro di gioco. La manovra offensiva della squadra di Villas-Boas appare molto lenta e disordinata. D’altro canto le percussioni del terzino sinistro Baines e le giocate dell’australiano Tim Cahill si rivelano per l’Everton autentiche spine nel fianco per i Blues, insidiando frequentemente l’insicura difesa dei Blues di questi ultimi tempi. Al 38’ i padroni di casa sono vicini al raddoppio in seguito agli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Baines nella trequarti avversaria, ma l’assistente dell’arbitro fortunatamente per i Blues segnala fuorigioco anzitempo. Al 41’ Raul Meireles, dopo aver perso palla a centrocampo, rifila un calcione a Cahill rimediando il cartellino giallo dall’arbitro Michael Jones. Durante l’azione successiva è l’attaccante argentino Straqualursi, accostato recentemente anche al Napoli, ad impensierire il portiere Cech con una conclusione di destro dal limite dell’area, ma il portiere ceco blocca senza problemi. Al 45’ Fernando Torres, servito da Bosingwa dalla destra, svetta di testa colpendo però debolmente verso la porta di Howard, che sblocca agevolmente. La ripresa inizia senza alcuna sostituzione effettuata da entrambi gli allenatori. Al 58’ Torres entra su Pienaar duramente da dietro, rimediando il cartellino giallo. Per i Toffers c’è da sottolineare le strepitose prestazioni, fra gli altri, del giovane talento belga Fellaini e del sudafricano Pienaar che, con la loro imprevedibilità, creano sempre caos nella trequarti dei Blues. Gli ospiti non riescono ad imbastire trame di gioco offensive degne di nota nella ripresa, se non per un debole colpo di testa di Torres al 64’ finito tra le mani di Howard. Al 68’ l’allenatore portoghese opta per la carta Malouda facendo uscire un impalpabile Essien. Al 71’ l’Everton raddoppia: dopo un duro scontro di gioco Ashley Cole perde palla a centrocampo facendo partire il contropiede dei padroni di casa con l’americano Donovan che, puntando in velocità l’aria di rigore avversaria, offre un delizioso assist per Straqualursi che supera l’estremo difensore dei Blues con un tiro non irresistibile. Prima rete in campionato per l’attaccante ex Tigre e Gimnasia La Plata. Villas-Boas corre ai ripari sostituendo l’infortunato Cole e Mata per Bertrand e Lukaku. Nonostante ciò, gli uomini di Villas-Boas non riescono a riaprire la partita, evidenziando grande difficoltà nel costruire la propria manovra di gioco. La partita termina con la vittoria dell’Everton, conquistata con carattere ed orgoglio. Tre punti essenziali per i ragazzi di Moyes, che si portano a quota 33 punti, ben lontano dalla zona calda della classifica. Il Chelsea, che non vince in Premier dal 14 gennaio scorso, perde punti importanti per la lotta al terzo posto, rimanendo inchiodato in quarta posizione con 43 punti totalizzati (in attesa di Tottenham-Newcastle di questo pomeriggio).
E2-0C di fasthighlights
Gilberto D’Alessio
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