Mattia Grassani, legale -tra gli altri- del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Sportiva:
“Esistono margini per la proroga dei contratti dei tesserati calcistici. Proviamo a immaginare che tutti i tesseramenti siano spalmati su un arco temporale da una a cinque stagioni, se la FIGC stabilisce che il 30/6 non è più il termine di fine stagione, ma proroga fino al 2/8, allora potrebbe già intervenire un’automatica proroga per tesseramenti e contratti. L’aspetto economico può essere negoziato tra lavoratori e club, tenendo conto che per due mesi non si è lavorato. Fondamentalmente, nel rapporto dare-avere se nei mesi di marzo e aprile sono stati fermi, il saldo è più creditorio nei confronti delle società che non debitorio. Il provvedimento della Federazione permette di assolvere a situazioni paradossali, di club che rischiavano di giocare oltre il 30/6 con organici menomati. La proroga della stagione sportiva ha il compito di blindare organici e di consentire al conclusione campionati”.
Poi, da avvocato che patrocina il Napoli calcio nella vicenda delle multe ai giocatori, ha aggiunto: “Non ho la situazione aggiornata, non sento De Laurentiis da almeno 10-15 giorni. Tutto è fermo a quanto era pendente prima del coronavirus, quando i procedimenti stavano seguendo il loro corso, né accelerazioni Né rallentamenti ci sono stati”.
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