È intervenuto ai microfoni di Radio Goal, in onda sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli, l’avv. Mattia Grassani. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di Iamnaples.it:
“Sul ricorso della squalifica al San Paolo? Ci sono margini per la riapertura del San Paolo, è stata usata una mano pesante nei confronti del Napoli visto che la finale di coppa Italia non è stata una gara organizzata dalla società partenopea e la responsabilità oggettiva viene a cadere visto che poi a tutti gli effetti i tifosi sono stati penalizzati. Se sulla decisione della squalifica ha avuto influenza il ritardo della partita e il colloquio con i tifosi? I due aspetti pregnanti sono la contestazione dell’inno e la presunta trattativa tra i capi ultrà e le forze dell’ordine, inoltre secondo il giudice sportivo l’addebito mosso ai tifosi del Napoli sarebbe stato quello di non far cominciare la partita in realtà questa cosa non emerge da nessun elemento della procura e rappresenta una contraddizione, la scelta di far andare Hamsik sotto la curva è stata presa di comune accordo con le forze dell’ordine per rassicurare i tifosi. Sull’ipotesi dell’apertura del San Paolo ai bambini? Sarebbe un gesto di assoluta civiltà e da questo punto di vista nella malaugurata ipotesi in cui la squalifica dovesse venir confermata l’apertura dello stadio ai bambini la ritengo qualcosa di scontato.”
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