A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Eduardo Chiacchio, avvocato: “Caso Osimhen? Ritengo che le speranze siano fondate e le chance esistano perché in quella stringata delibera del Giudice Sportivo ci sono vari motivi che possono determinare una riduzione della sanzione e il Napoli ha annunciato il ricorso. In sintesi ci sono tre addebiti. Una è la volontarietà del colpo e quando c’è un calcio d’angolo o una punizione vicino all’area di rigore si tende a decidere, riguardo all’ultima giurisprudenza, che ciò che avviene non viene considerato grave. L’altra riguarda la circostanza che il pallone non fosse lontano dalla zona di gioco, la sfera in questo caso specifico era in area di rigore e poteva essere conteso. Terzo elemento: l’atto viene definito violento ma se il calciatore colpito non ha dovuto richiedere intervento di sanitari e medici e si è ripreso immediatamente senza avvertire fastidio o dolore la violenza viene meno e questo è un dato di fatto che può essere rivendicato nell’atto di appello. Il ricorso ha connotati di buon auspicio di accoglimento. L’anno scorso c’è stata la riforma del codice di giustizia sportiva. In verità è tutto molto semplice: il referto arbitrale viene conosciuto dal giudice e gli atti vengono messi a disposizione delle società reclamanti, che quindi hanno possibilità di essere rese edotte. Se il legislatore sportivo non ha modificato alcuni punti rendendo possibile l’uso delle immagini è perché è stata lasciata discrezionalità di valutazione all’arbitro”.
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